Si chiama termoblazione, la nuova tecnica che rimuove alcuni tipi di tumore mediante microonde. E’ un intervento che dura pochissimi minuti e, attraverso, un ago incandescente è possibile “sciogliere” la massa tumorale. Ecco come funziona.
Il paziente viene trattato con anestesia locale. In alcuni casi particolari, però si può ricorrere ad anestesia totale. Segue l’inserimento dell’ago incandescente all’interno della massa cancerosa. L’ago è una sonda capace di produre microonde.
Grazie al calore generato dalla di energia, i liquidi contenuti nei tessuti evaporano, portando alla necrosi del tumore. E’ chiaro che quella di sciogliere il tumore è una semplice metafora. “In pratica si trasforma in un piccolo sasso, che se è stato ben trattato non farà più danni”.
Cos’è la termoblazione del tumore?
La tecnica di termoablazione non è nuova. Viene utilizzata negli ospedali in tutta Italia da circa 10 anni, e va a sostituire la più vecchia tecnica di termoablazione a radiofrequenza, praticata da oltre 20 anni.
“Oggi in tutte le Regioni si trovano strutture che offrono l’ablazione con microonde, dai grossi centri che trattano centinaia di casi a quelli piccoli che spesso prendono la strumentazione quando hanno radunato un buon numero di pazienti, per poi restituirla dopo gli interventi – spiega Luigi Solbiati, direttore di Radiologia interventistica e Oncologica all’Istituto Clinico Humanitas, di Milano-. La maggior potenza delle microonde, che può tuttavia essere calibrata modificando la temperatura, implica la necessità di una buona esperienza da parte dell’operatore perciò in generale è meglio rivolgersi a centri con un elevato volume di procedure: maggiore è la dimestichezza con la tecnica, minore è la probabilità di eventi avversi anche nei casi più complicati».
Non ci sono grandi rischi nell’uso di questa tecnica, ma non è adatta a tutti i pazienti ed è importante osservare e valutare la grandezza del nodulo tumorale.
Non è una tecnica nuovissima affatto. Da almeno 20 anni viene praticata ma i risultati non sono ancora certi con laser radiofrequenza e microonde. I risultati vanno testati sulla sopravvivenza non sullo “sciogliere” un nodulo….