Giro su Mezzo Mondo non ci vede chiaro. Il Senatore di Forza Italia Francesco Giro non fa sconti sul tema di scottante attualità durante il suo intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano” condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Ecco cos’ha detto il politico su questo argomento su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.

Il Senatore Francesco Giro su Mezzo Mondo e sulla definizione di “mafia non mafia” non vuole stare in silenzio. Ecco gli interventi più importanti del politico in diretta su Radio Cusano Campus:

Riguardo la sentenza su mafia capitale: 

“Questa sentenza di fatto ha azzerato un’intera inchiesta, che era basata su un assunto irrinunciabile, cioè sul fatto che esistesse a Roma un’associazione a delinquere di stampo mafioso -ha affermato Giro-. Il tribunale ha stabilito che la mafia a Roma non è mai esistita, che il 416 bis non è mai esistito. Purtroppo quest’inchiesta ha comportato l’utilizzo di strumenti investigativi eccezionali e molto costosi”.

Giro su Mondo di Mezzo e sugli errori del procuratore Pignatone: 

“Pignatone ha fatto due interviste fotocopia a Repubblica e Corriere affermando che a Roma esiste una ‘piccola’ mafia e che lui non si considera responsabile della colossale strumentalizzazione politica che è stata data a mafia capitale. Pignatone è un servitore dello Stato, ha lavorato in regioni dove la mafia esiste veramente. E secondo me avrebbe dovuto dire ai cittadini romani che non si trattava di un’inchiesta sulla mafia. Avrebbe dovuto ammettere l’errore di comunicazione. Per me non esistono pesi piuma, o la mafia c’è oppure non c’è”.

Sul fatto che nel mondo della stampa e dei media c’è una cultura anti romana:  

“C’è e a lei ha fatto comodo parlare di mafia capitale -ha aggiunto Giro-, ma ora nessuno ha più il coraggio di chiamarla così. Anche persone che hanno scritto libri e articoli su questo argomento e hanno venduto molte copie. Forza Italia è stata una vittima strumentale di questi processi. Io da piccolo leggevo la Costituzione quindi per i politici coinvolti nell’inchiesta, così come per tutte le persone, vale la presunzione d’innocenza. Dovremo attendere con molta pazienza il terzo grado di giudizio, nel frattempo queste persone sono tutte innocenti”.

ASCOLTA QUI IL PODCAST DELL’INTERVISTA DEL SENATORE FRANCESCO GIRO SU MONDO DI MEZZO