Giochi, passeggini, e altri oggetti da portare al mare, ne parla Gina Barilla, mamma, e ironica blogger, cercando di stabilire cosa è prioritario da portare in spiaggia. Ne abbiamo parlato a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus, con Francesca, autrice del portale. “Ho tre bambini, tutti in età prescolare, e mi sono interrogata su come evitare che io sembri un mulo da soma. Ho eliminato il passeggino, l’ho sostituito con la fascia, o marsupio ergonomico. Così da poter avere le mani libere. Il passeggino serve, ma s’insabbia tutto, e diventa più faticoso che altro”, ha fatto sapere Francesca in trasmissione.
Come fare in modo che raggiungere la spiaggia non diventi un’impresa per una mamma? Francesca dice che non porta il cambio per i bambini. E che ha deciso che ogni bambino dovrebbe portare qualcosa. “Secchiello, paletta, rastrello, i giochi classici, portiamo quelli che riescono a trasportare loro, per mano. Sono giochi che possiamo lasciare all’ombrellone. Salvagente e affini, solo quello che riescono a portare loro. Senza i nonni non andrei al mare”, ha aggiunto la mamma blogger, intervenuta su Radio Cusano Campus. L’argomento potrebbe sembrare inutile, ma per le mamme non lo è. Tanto che d’estate le mamme potrebbero stancarsi più che durante l’anno. I consigli e il blog possono sembrare superflui, ma così non è. Le mamme tendono a farsi carico anche del trasporto di giochi superflui, e oggetti che non vengono usati durante la giornata al mare. La scelta della borsa non è secondaria. Una volta individuata una più grande sarebbe bene prenderla in considerazione per poterci mettere tutto dentro, in modo da non riempirsi di sacche e contenitori di ogni forma e colore. Gina Barilla dispone addirittura di una borsa personalizzata, per evitare confusioni, e poterci mettere dentro quello che serve.
www.ginabarilla.it per altri spunti e consigli utili. E’ tempo di vacanze, mamma non affaticatevi.