Emergenza idrica, cosa sta accadendo davvero? Questa l’opinione di Maurizio Gasparri. Il vicepresidente del Senato ospite di ECG su Radio Cusano Campus. Ecco cosa ha detto al telefono con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. 

“EMERGENZA IDRICA? LE COSE STANNO COSI'”

“La siccità è un dato naturale, il problema è che noi a Roma abbiamo una dispersione gigantesca delle risorse idriche. A Roma si perde il 44% dell’acqua. E lo stesso accade nel resto d’Italia. Io sono stato uno dei fautori della legge sulla privatizzazione dei servizi pubblici locali. Che non trasformava l’acqua in un bene privato. L’acqua rimaneva pubblica ma si apriva alle gestioni private delle società che gestiscono la distribuzione dell’acqua. Noi facemmo una legge che apriva alla gestione dei privati, ferma restando, per quanto riguarda l’acqua, la proprietà pubblica del bene Noi facemmo una legge che io proposi e che poi fu bocciata da referendum. Votare sì al referendum del 2011 fu una tragedia. E i grillini furono in prima linea basando la propaganda per il sì su una serie di menzogne e di bugie, insieme ai centri sociali ed anche ad alcuni preti. I privati avrebbero impedito nel corso degli anni che una grande quantità d’acqua andasse dispersa.”

“EMERGENZA IDRICA COLPA ANCHE DI CINQUE STELLE E CENTRI SOCIALI”

I Cinque Stelle e quelli che hanno votato contro quelle norme hanno impedito una modernizzazione che non intaccava il valore sociale dell’acqua dicendo bugie. Ne andrebbero messe le foto per le strade di Roma. In Acea, a Roma, il Comune è un azionista fondamentale e decisivo. Il problema in Italia è lo spreco della risorsa acqua. Lo spreco della risorsa acqua dipende da gestioni burocratiche che non hanno a cuore l’interesse pubblico che forse un privato garantirebbe di più. Noi ci abbiamo provato, ci siamo trovati davanti la malafede, le menzogne, l’ignoranza. Sono gli stessi che urlano no ai vaccini, sono sacche di ignoranza, l’infezione dell’Italia. Bande di ignoranti che andrebbero riportati sui banchi di scuola”.