Vi state chiedendo quali siano i migliori corsi di laurea per trovare lavoro? La domanda è pertinente e dimostra due cose: che siete in quella precisa fascia di età in cui state per mettervi alle spalle il diploma e dovete capire cosa fare da grandi e che avete già la giusta dose di pragmatismo che vi fa puntare a qualcosa che vi acculturi ma anche (e soprattutto) che vi formi per entrare nel modo giusto nel mondo del lavoro. In rete, di indicazioni su questo quesito ce ne sono molte ma non è facile asciugare le informazioni realmente utili dai proclami promozionali degli atenei online che vendono il loro prodotto. Abbiamo fatto una ricerca per voi mettendo in luce solo quelle realtà che sono comprovate e serie, anche grazie ai tanti feed positivi che negli anni mandano i neo-laureati che non sono né acquistabili né gestibili e quindi sono un’ottima cartina tornasole. Ansiosi di vedere quali percorsi possibili potranno prendere i vostri studi? Ecco la mini-guida che fa per voi.

Studiare costa. Costa fatica, perché si tratta di stare almeno 4 anni sui libri (cartacei o online che sia) e di impegnare in un modo o nell’altro tutta la famiglia nell’organizzazione della vita di un figlio studente. Costa anche soldi perché, tra libri di testo e rette varie, non è un’uscite del tutto irrisoria nei bilanci di oggi.

Eppure ogni esborso si minimizza se poi si raggiunge con successo l’obiettivo che ci si era prefissati. Ecco perché ha senso che abbiate chiari in testa i migliori corsi di laurea per trovare lavoro. Girando sul web per questo tema, ecco una lista di cosa deve scegliere uno studente per entrare nel mondo del lavoro:

  • Facoltà di Ingegneria, che risulta essere, da diverse ricerche mondiali, la strada che più garantisce un know-how interessante per le aziende, forse per la praticità delle materie che si studiano o forse anche per la loro complessità;
  • Counseling, si tratta di un master molto in voga in questi anni perché vi fa diventare professionisti in poco tempo di un mestiere a metà tra lo psicologo e il consulente familiare che negli Stati Uniti è esploso;
  • Sicurezza, per via degli ormai dieci anni di terrorismo mondiale che non sembrano alle porte e che ora richiedono neo-laureati volenterosi di studiare materie precise come comprensione della cultura medio orientale e musulmana;
  • Wine Exporting, che è un settore che parte dalle basi di Economia per declinare le vostre competenze nel Food e, più nel particolare, in uno dei prodotti che ci contraddistingue nel mondo.

L’importanza di seguire un master

Come avete potuto constatare in questo specchietto informativo su quali siano i migliori corsi di laurea per trovare lavoro, la specializzazione è importante. Non potete puntare ad avere solo una laurea. Se avete voglia di entrare nel mondo del lavoro dalla porta principale, dovete capire per bene l’importanza di seguire un master.

Lo dimostra l’offerta di realtà moderne come Unicusano che, in tal senso, amplia costantemente il suo bouquet seguendo con intelligenza l’attualità. Perché? Perché per capire quali sono le nuove professioni si deve leggere la società e i suoi passi futuri. Professioni come l’Export Wine Manager, per continuare con un esempio già accennato, si colgono solo girando il mondo e scoprendo quanta domanda di vino ci sia oltre i nostri confini.

Come scegliere i master giusti, a questo punto, diventa un’informazione importante. Puntate sempre su realtà consolidate e con una storia ma, soprattutto, puntate a leggere tutti i commenti che arrivano “dal basso” e cioè da quegli studenti che prima di voi hanno già fatto l’esperienza formativa.

Quali sono le nuove professioni

E’ indubbio che chiedersi quali sono le nuove professioni implichi un processo di ricerca di dati ed informazioni molto più complesso di una lettura veloce di questa mini-guida. Da qualche parte, però, si deve iniziare e non c’è niente di male a farlo mettendo insieme il lavoro degli altri.

Leggere l’offerta di master delle università telematiche, per esempio, per loro natura più snelle nei movimenti e più legate alla modernità, vi darà un immediato e rapido quadro di quello che le aziende cercano adesso. Questi atenei hanno persone che cercano i nuovi trend per lavoro e sfruttare la loro “fatica” è una mossa intelligente.

Quello che vi può aiutare a capire i mestieri del futuro è frequentare i social network. Ovviamente, per la sua natura, LinkedIn è il massimo in questo ma anche Facebook, coi suoi gruppi pubblici, è una cartina tornasole preziosa e costantemente aggiornata di cosa stia accadendo negli uffici del personale.

Lavorare come SEO

Andiamo nello specifico del discorso e parliamo di un mestiere molto richiesto ma ancora poco noto. Stiamo parlando delle opportunità di lavorare come SEO in Italia. Tecnicamente si tratta di un professionista in grado di posizionare in rete, in modo organico o a pagamento, i contenuti di un cliente. E’ una lotta tra le sue abilità e Google che, ovviamente, non ama queste intrusioni.

Quali sono i libri per diventare SEO non è un quesito dalla risposta possibile da dare perché non è ancora del tutto formalizzata questa professione (da noi, negli Usa è il contrario!) e perché si tratta di una materia che muta costantemente. Quello che è valido oggi non lo sarà domani, essendo l’azienda di Mountain View alla costante ricerca di un algoritmo di posizionamento che non preveda controlli esterni.

Leggete forum e blog specifici e studiate l’operato delle web agency e capirete come si posiziona un articolo a livello base. Poi ci sono corsi base online di ogni qualità che è il caso di valutare. In questo senso il colosso Hubspot ne offre alcuni che sono ormai standard.

Come trovare lavoro coi social network

Se è il “nuovo” che cercate, allora non potete non sapere come trovare lavoro coi social network. E’ ormai tutt’altro che impossibile tanto che LinkedIn ha fondato il suo successo proprio su questo. L’idea era di creare un network di professionisti e aziende ma ora la cosa s’è talmente sviluppata che è stato lanciato il tool “LinkedIn Lavoro” che funziona come un vero e proprio head hunter.

Può essere interessante anche Facebook perché si possono creare gruppi di lavoratori nei quali si coinvolgono aziende e loro addetti per mettere in mostra le proprie qualità e per rompere il ghiaccio prima di eventuali colloqui ufficiali.

Aprire un blog per raccontare chi siete, infine, è una mossa che in questi anni hanno seguito in tanti. Alcuni, come Chiara Ferragni, hanno preso spunto da questo tipo di “vetrina” per poi spiccare il volo lavorativamente.