Ezio Denti sul processo a Bossetti non usa affatto parole felici. La conferma della condanna dell’ergastolo, d’altronde, non è bel capitolo della storia per il suo lavoro. Lo spiega bene uno dei consulenti del pool difensivo di Massimo Bossetti durante il suo intervento ai microfoni “Legge o Giustizia” condotto da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus. Ecco cos’ha detto Denti in diretta sull’emittente dell’università Niccolò Cusano.

Ezio Denti sul processo a Bossetti commenta la conferma dell’ergastolo e lo fa senza nascondersi ma anche sottolineando un comportante alquanto dubbio. Di che si tratta? Lo potete leggere da soli nelle dichiarazioni clou della sua intervista su Radio Cusano Campus:

Sull’esito: 

“Dopo 15 ore inizi a sperare che qualcosa di diverso potesse accadere. Abbiamo avuto l’ennesima bufala con la conferma della sentenza di primo grado. Siamo rimasti allibiti. Viene meno qualsiasi diritto alla persona. Quando Bossetti ha rilasciato dichiarazioni spontanee, è stato bloccato più volte perché troppo prolisso. I giurati, intanto, giocavano col telefono mentre Bossetti parlava e non credo prendessero appunti. La sentenza sembrava già segnata”.

Sull’assenza della nuova perizia sul DNA:

“Era quello che chiedevamo. È stata una battaglia che ti dimostra che ci stiamo battendo contro le istituzioni. Questo processo deve essere d’aiuto ai giuristi per far capire quali sono le falle della giustizia. Stiamo mettendo in discussione la grande istituzione dei RIS ed è difficile vincere. Stiamo battagliando contro lo Stato e non vinceremo mai. Alfano condannò immediatamente Bossetti”.

Sull’attesa con la moglie Marita Comi:

“Dato che si dilatavano i tempi Marita si era un po’ rilassata. Ho avuto la forza di dirle “non farci la bocca”. Io l’ho preparata al peggio. Mi ha chiesto spesso “come la vedi?” ed io che sarebbe stata confermata la condanna. Anche io, ad un certo punto, ero speranzoso. La conferma per noi è stata una grande coltellata”.

Sul fatto che Salvagni dica che la Cassazione darà ragione alla difesa:

“Sono convinto anche io. Ho sempre detto che il momento decisivo sarà in Cassazione anche se bisognerà aspettare almeno un anno durante il quale un uomo innocente continuerà a stare in cella”.

Un retroscena:

“La superperizia sul DNA avrebbe tolto un peso anche alla famiglia di Bossetti. Marita non ha nessun dubbio nei confronti del marito ma questa perizia servirebbe a tutti per guardare avanti. Io sono convinto che non è stato Bossetti. Quando andai da lui in carcere valutai il suo comportamento dicendogli di dire la verità perché avevo una sua foto con Yara, cosa non vera ovviamente. Anche di fronte a questo lui mi disse di essere innocente”. 

ASCOLTA QUI IL PODCAST DELL’INTERVISTA DI EZIO DENTI SUL PROCESSO A BOSSETTI