Ettore Rosato sullo Ius Soli non si nasconde dietro ad un dito. La legge è stata rinviata e le ragioni sono tutte numeriche. Lo ammette in modo chiaro il capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati che è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano” condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Ecco come ha articolato la difesa il politico su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Ettore Rosato sullo Ius Soli dice la sua. Interessante il punto di vista del capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati perché onesto e chiaro. Ecco i passaggi chiave della sua intervista in diretta su Radio Cusano Campus.
Riguardo lo stop alla legge sullo Ius Soli:
“Mi dispiace che ci sia una grande speculazione su cose che riguardano la cittadinanza per i bambini -ha affermato Rosato-. Con questo nome inadeguato probabilmente non spieghiamo di cosa si tratta. Si tratta di dare cittadinanza a bambini che hanno sempre vissuto in Italia. La speculazione politica su questo ha trovato ampio spazio, collegando in maniera impropria sbarchi e cittadinanza ai bambini. Abbiamo rinviato il voto perché non avevamo i numeri. E’ chiaro che il premier ha ritenuto di non mettere a rischio la vita del governo nell’ultima fase di questa legislatura, di conseguenza lo Ius Soli è stato rinviato”.
Circa l’atteggiamento del partito di Alfano:
“A un certo punto l’abbiamo messo in conto -ha spiegato Rosato-. Quando Salvini dice che chiunque vota lo Ius Soli non entrerà nelle liste della Lega, è chiaro che questo fa breccia nei cuori di alcuni senatori di Alfano che guardano verso destra. Prima votavano tutto per paura delle elezioni anticipate, ora invece qualcuno si vuole accasare alla Lega. Chi vuole andare nelle liste con Salvini, vota con Salvini”.
Sulla sinistra del Pd:
“Abbiamo incassato il no di MDP sul decreto banche .nella stessa settimana in cui Alfano diceva no allo Ius Soli. Il problema è la responsabilità in politica. MDP di responsabilità non se ne vuole assumere, sta votando contro tutti i decreti del governo, anche quello sul terremoto. Alfano è stato molto più leale nei confronti del suo governo, però oggi sente il profumo delle elezioni, mamma destra continua a chiamare. Noi siamo per collaborare con altri partiti, solo che il problema non è mettere insieme le sigle, ma i programmi”.
Circa il lottare per i diritti:
“Non è che sui diritti si possono fare scelte sempre coi sondaggi davanti -ha sottolineato Rosato-. Su certe questioni devi fare delle scelte in cui privilegiare i diritti soggettivi anziché il calcolo elettorale. Se avessimo dovuto privilegiare il calcolo elettorale non avremmo fatto neanche la legge sulle unioni civili”.
Circa il fatto che Il Fatto quotidiano conti le volte che il PD ha votato con Forza Italia:
“Lo scoop sarebbe scoprire che su molte più cose abbiamo votato insieme al M5S. Non è che in parlamento si litiga e basta”.
Sui futuri scenari politici:
“Le prossime elezioni cambieranno molto lo scenario politico -ha dichiarato Rosato-. In questa esperienza con Renzi e Gentiloni che io reputo positiva, abbiamo fatto delle cose importanti per il Paese, lo dicono i dati. Ma accanto a questo c’è una voglia di cambiamento, che alla fine di ogni legislatura c’è sempre”.
ASCOLTA QUI IL PODCAST DELL’INTERVISTA DI ETTORE ROSATO SULLO IUS SOLI