Esposizione al sole, a quali orari sarebbe preferibile esporre i bambini? Ne abbiamo parlato a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus, con May El Hacem, responsabile del reparto di Dermatologia dell’Ospedale Bambino Gesù. “Diamo indicazioni scomode rispetto ai periodi di vacanza che prediligono i genitori. L’orario da evitare va dalle 11,30 alle 16,30. Non significa che bisogna stare sotto l’ombrellone. C’è riverbero, e può essere nocivo. Se il bambino non ha nessuna malattia va bene la protezione cinquanta. La protezione va applicata più volte al giorno. L’ideale sarebbe applicarla ad ogni ora per avere il massimo dell’efficacia”, ha sottolineato l’esperta in trasmissione.
Capita di vedere innumerevoli bambini al mare, e al sole, a tutte le ore, per questo abbiamo voluto ricordare l’importanza di frequentare le spiagge coi figli solo in certi momenti della mattinata. Sono informazioni risapute, e puntualmente trasgredite. “Il danno solare può essere di due tipi, quello riguardante la scottatura, che è il minore; il peggiore è l’accumulo di danni solari negli anni che porta ad un invecchiamento precoce della pelle che porta anche a tumori. E’ un danno al quale non è possibile retrocedere”, ha aggiunto May El Hacem, dermatologa dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, in radio. L’esposizione al sole per i bambini è associata ai giochi che sono soliti fare al mare, mentre per gli adulti migliora l’umore, rappresenta un buon rimedio per le depressioni stagionali. E ha un impatto benefico sulla sintesi della Vitamina D, essenziale per l’assorbimento del calcio nelle ossa. Ci fa sentire più belle, e rende l’aspetto esteriore più gradevole. Allevia alcuni problemi della pelle, e previene infezioni, dolori articolari e contribuisce al rilassamento dei muscoli. Per godere di questi benefici bisogna esporsi al sole almeno quindi minuti al giorno, e associazione all’esposizione una buona alimentazione, ricca di frutta, verdura di stagione.
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