Renzo Coppini sulla donna trascinata nella metro non ci sta. E’ una gogna mediatica quella che stanno applicando al conducente e il Responsabile del SUL (sindacato unitario lavoratori) lo dice senza mezzi termini. Ecco perché, col massimo del rispetto per il dolore della vitta dell’incidente, chiarisce alcuni passaggi chiave con l’intervento ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano” condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.

Renzo Coppini sulla donna trascinata nella metro ha le idee chiare o, meglio, ha chiaro in testa che la faccenda sia ancora tutta da chiarire. Lo espone senza mezzi termini in diretta su Radio Cusano Campus in questi passaggi:

Sul caso della donna rimasta incastrata in un vagone della metro a Roma e trascinata: 

“Ci ha disturbato molto la gogna mediatica nei confronti del macchinista -ha affermato Coppini-. Ho visionato il video e non condivido pienamente questa ricostruzione. Se la signora avesse rispettato il regolamento, non ci troveremmo a parlare di questa cosa. La signora fa una cosa vietata, la colpa del macchinista è del 10%. Il macchinista ha guardato lo specchietto prima di chiudere le porte, la signora prima si stava allontanando poi si è ributtata dentro ed è rimasta incastrata. Non è possibile che qualcuno abbia tirato la leva d’emergenza, magari l’hanno tirata male. Se qualcuno avesse tirato l’allarme si sarebbe accesa una lucetta rossa, il treno si sarebbe fermato e avrebbe dato il segnale d’emergenza al macchinista”.

Sull’eventuale cibo in cabina di pilotaggio: 

“Non so se il macchinista stesse mangiando comunque il treno era fermo, il macchinista più di quello che ha fatto non poteva fare, perché era su un treno vecchio, con quelli nuovi non sarebbe successo perché avrebbe avuto le telecamere e avrebbe visto la signora scivolare. Lo specchietto è di 10 cm e hanno tolto anche quelli che pulivano lo specchietto per risparmiare. Questo incidente si potrebbe verificare anche domani, tanti bambini rimangono incastrati con la gamba tra il treno e la banchina e i macchinisti se ne sono accorti. La responsabilità è di chi ha strutturato la metro così”.

ASCOLTA QUI IL PODCAST DELL’INTERVISTA DI RENZO COPPINI SULLA DONNA TRASCINATA NELLA METRO