Come posso comportarmi per avere il minor impatto possibile sul clima del nostro pianeta?
Molti di noi, in vista dei numerosi mutamenti climatici si sono posti la domanda diverse volte.
Sembra però che Governi e scuole non comunicano al meglio le soluzioni più efficaci perché gli individui possano ridurre la loro carbon footprint, le emissioni di anidride carbonica e l’impronta sul clima. A sostenerlo sono alcuni studosi della Lund University, secondo cui si tratta di una grande opportunità persa nella lotta contro i cambiamenti climatici.
“Ci sono molti spunti sul legame tra scelte individuali e conseguenze sul clima, ma mettere questi studi uno accanto all’altro ci ha mostrato le azioni concrete che possano fare la differenza.” Seth Wynes, spiega
Ciascuno di noi potrebbe davvero vontribuire a salvare il pianeta con delle azioni pratiche che hanno fatto parecchio discutere.
Quattro azioni per migliorare la situazione
Per evitare l’emissione di carbonio, i quattro comportamenti che ciascun individuo potrebbe intraprendere sono: fare una dieta vegetariana, evitare viaggi aerei, non utilizzare l’auto, ridurre il numero di figli per famiglia. A sostenre ciò sono i ricercatori della Land University tramiteuno studio pubblicato su “Environmental Research Letters”.
Alla base di queste quattro regole vi è un’ attenta analisi su 39 studi, report governativi e calcolatori della carbon footprint. I ricercatori hanno osservato le conseguenze che derivano da particolari scelte di vita delle famiglie e come avviene la produzione di CO2 che aggrava l’ effetto serra.
Il risulatato è che se tutte le persone facessero quanto detto e rispettassero queste quattro regole la situazione del nostro pianeta migliorerebbe di sicuro.
L’autore principale, Seth Wynes, spiega: “E’ ovvio che ogni singolo individuo può fare molte cose per limitare le emissioni di anidride carbonica, ma analizzando una per una le singole azioni risulta che le quattro azioni che abbiamo individuato hanno sicuramente un peso superiore rispetto a tutte le altre. Vivere senza auto, ad esempio, permette di non introdurre nell’ambiente 2,4 tonnellate di anidride carbonica all’anno per ogni singolo individuo e così se la dieta fosse totalmente vegetariana ogni persona eviterebbe di introdurre ulteriori 0,8 tonnellate di CO2.”
I ricercatori sostengono infatti che questi comportamenti avrebbero un impatto superiore di almeno quattro volte ripstto al reciclaggio degli scarti e di ben otto volte in più rispetto alle lampadine a basso consumo.