Senso della legge Fiano? Perché non chiederlo direttamente ad Emanuele Fiano, deputato del Pd? Lo abbiamo fatto e lui ha gentilmente risposto con un intervento ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus. Tra antifascismo e reazioni da destra, ecco cos’ha detto il politico del Partito Democratico, emittente dell’università Niccolò Cusano.

Ovviamente non poteva passare sotto traccia il Ddl del momento ma il senso della legge Fiano ce lo illustra il diretto interessato. Ecco i passaggi più importanti della sua diretta su radio Cusano Campus:

In merito alla sua legge contro la propaganda di fascismo: 

“La mia è una legge contro la propaganda di fascismo, contro l’apologia c’è già una legge -ha spiegato Fiano-. Dicono che voglio colpire l’opinione, ma non è così. Io non voglio colpire l’opinione, ma la propaganda di quelle idee. Questa legge non considera un reato chi dice di essere orgoglioso di essere fascista, è un reato se tu propagandi l’ideologia fascista o nazista”.

Sul M5S che dice che questa legge colpisce l’opinione: 

“Quelli del M5S non hanno capito il testo -ha affermato Fiano-. Sono disponibile ad un confronto con un esperto giurista che mi dica dove nel testo della legge si colpisce l’opinione. Il verbo che regge tutto l’impianto dell’articolo è la propaganda, fatta con dei mezzi che innovano rispetto alla legge del ’52, quando non sapevano che sarebbe stato inventato internet. Ci sono centinaia di pagine su internet che propagandano il fascismo. Ci sono addirittura pagine facebook che propagandano i video di gerarchi nazisti, esaltando le teorie di Goebbels. Le giovani generazioni purtroppo ottengono gran parte della loro educazione e formazione su internet, senza filtri. Tra le migliaia di follower di quelle pagine ci sono sicuramente persone che non hanno gli strumenti per un’analisi storica che gli permetta di riequilibrare quelle informazioni con la realtà storica”.

Sulla vicenda di Chioggia: 

“E’ incredibile che nessuno se ne sia accorto prima del giornalista di Repubblica. Evidentemente in molti hanno visto e hanno chiuso un occhio. Quello è un esempio abbastanza eclatante di una modalità di propaganda dell’ideologia fascista, decideranno i magistrati”.

ASCOLTA QUI IL PODCAST DELL’INTERVISTA SUL SENSO DELLA LEGGE FIANO