Massaggiatrice escort. Italiana. 21 anni. Un diploma alle spalle e l’incertezza del domani davanti. Claudia, nome di fantasia, accetta di farsi intervistare dopo qualche minuto di riflessione. Parla con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori di ECG su Radio Cusano Campus.
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CLAUDIA, MASSAGGIATRICE ESCORT. LA STORIA INIZIA COSI’
“Dopo aver preso il diploma ho fatto vari lavori, la cameriera, la barista, cose così. Ma i soldi erano pochi, i contratti più che precari. Così un giorno ho letto un annuncio su internet. Un annuncio di lavoro in cui ricercavano una massaggiatrice anche senza esperienza. Incuriosita da questo annuncio mi sono presentata in questo centro massaggi e mi hanno spiegato come funzionavano i famosi massaggi sensuali. Io all’inizio non ho capito granché bene, perché i primi tre miei clienti andarono a lamentarsi dalla proprietaria del centro. Non gli avevo fatto il ‘finale romantico’”.
CHE COSA E’ UN ‘MASSAGGIO SENSUALE’
“E’ quel massaggio fatto con il corpo della massaggiatrice sul corpo del cliente. C’è il body massage, che prevede che la massaggiatrice tenga gli slip, e il massaggio tantrico, che invece prevede il nudo integrale. Quando ho iniziato a lavorare nel centro massaggi ovviamente non sapevo nulla, non li avevo mai fatti, non sapevo come funzionassero. Pensavo a un massaggio rilassante, magari alla schiena. Poi la proprietaria mi spiegò meglio come dovevano essere fatti questi massaggi, che erano appunto col finale romantico e corpo su corpo. All’inizio l’imbarazzo era enorme, non avendolo mai fatto ti ritrovi uno sconosciuto davanti ed è sicuramente imbarazzante. Il massaggio può durare 20, 30 minuti, e costa tra i 120 e i 150 euro”.
AD UN CERTO PUNTO CLAUDIA, MASSAGGIATRICE ESCORT, SI E’ MESSA IN PROPRIO
“Ho lavorato in questo centro per 45 giorni, poi ci sono stati dei problemi e ho preferito andarmene via. Diciamo che le forze dell’ordine ci avevano messo gli occhi addosso, avevano capito che nel centro accadeva qualcosa di illegale. Mi è dispiaciuto, avevo anche iniziato a fatturare. Ovviamente non tutto, ma avevo aperto la partita iva. Il massaggio di per sè non è illegale, ma il finale romantico, con la masturbazione, è illegale. Sono cose che in un centro benessere, un centro benessere vero, normale, non si possono fare. Così mi sono messa in proprio. Sono di base al nord, ma ogni tanto vado in tour per l’Italia. Mi pubblicizzo su diversi siti internet”.
SONO IN AUMENTO LE ITALIANE CHE SVOLGONO QUESTA PROFESSIONE
“Nel centro in cui lavoravo eravamo otto ragazze, tutte italiane. Tantissime nostre connazionali fanno questo mestiere, c’è la crisi, non si trova lavoro e i centri cercano sempre di più ragazze italiane, anche perché la clientela preferisce ragazze di un certo tipo”.
TANTE ITALIANE, ORMAI, LAVORANO PER I CINESI
“Ormai ci sono ragazze, dalle più giovani alle più grandi, che lavorano per i centri massaggi cinesi. Proprietario cinese. lavoratrice italiana. Magari si tratta di signore che hanno perso il lavoro e non sanno come fare, magari sono donne che non sanno come mantenere i figli, oppure semplicemente studentesse che si pagano l’università. I cinesi pagano in contanti e bene”.
QUALCHE VOLTA CLAUDIA HA AVUTO DEI CALCIATORI COME CLIENTI
“Più di una volta ho avuto calciatori come clienti. Di Serie A e di squadre del nord. Quasi sempre vengono di lunedì, ma non li amo molto come tipologia di clienti, perché pensano di poter pagare solo una volta e poi siccome sono famosi che vai con loro gratis. E almeno per quanto mi riguarda non funziona così”.
LA VOLTA PIU’ IMBARAZZANTE
“La cosa più strana che mi è capitata è stata con un ragazzo particolarmente giovane, sui trent’anni. E’ arrivato questo cliente, gli ho spiegato i miei servizi e lui invece mi ha detto che si eccitava a fare l’animale. Voleva fare il porco. Io gli ho detto sì, magari è una cosa a letto. Invece lui voleva fare proprio il maiale, ha fatto per un’ora il verso del maiale. Diciamo che la cosa era molto divertente, non era eccitante, ma lui si è divertito così”.
“NESSUNO MI COSTRINGE”
“Ci sono ragazze che sono costrette tramite delle agenzie, tramite dei signori, che le obbligano. Ma ci sono anche quelle come me che sono da sole e fanno una scelta di vita, fanno questo per tot anni per mettere da parte più soldi possibile. Io fino ad ora ho messo da parte 80.000 euro. Ancora non ho deciso cosa voglio fare da grande”.