La notizia di Gallinari e del suo nuovo stipendio è ora ufficiale ed ha tutti i crismi per farne parlare per tanti mesi e, più in generale, per diventare una notizia “fredda”, cioè una case-history che andrà ben oltre all’attualità più spicciola. Chi la leggerà da “italiano” rimarrà ancora più a bocca aperta perché certe cifre da noi siamo abituati a vederle solo nel calcio ma il mondo è bello perché è vario ed anche lo sport ha le sue mille sfaccettature declinabili nelle sue mille discipline. Un ragazzo nostrano ha varcato l’oceano e non è solo riuscito a farsi accettare in un circuito come quello dell’Nba dove è difficile entrare da esterni ma ora ha saputo anche diventare, a forza di prestazioni maiuscole, lo sportivo italiano più pagato di sempre. Con quali numeri? In quale contesto di ragionamento? Con quali opportunità per chi, avendo ora vent’anni, sta ancora cercando la sua strada? Vediamo qualcosa di più in questa mini-guida.

Gallinari e lo stipendio che ha strappato è tanta roba. Per gli amanti del basket e, più nello specifico dell’Nba, è la (rara) concretizzazione della sign-and-trade a tre con protagonisti Nuggets, Clippers e Hawks. Atlanta si prende Jamal Crawford, Diamond Stone e la scelta al primo giro 2018 di Houston mentre Denver ottiene la seconda scelta 2019 che era di Washington.

Tutto nasce dalle prestazioni, dal talento del ragazzone italiano, tanto che gli stessi Nuggets, che lo hanno appena perso, dicono attraverso la voce dello stesso Presidente Josh Kroenke:

“Fin da quando abbiamo acquistato nel 2011, Danilo ha esemplificato ogni aspetto positivo di quello che stiamo cercando di costruire qui. Il suo duro lavoro, la sua professionalità e il suo impegno nella comunità di Denver durante gli anni con noi lo renderanno per sempre uno dei giocatori più amati dai fan. A nome di tutti i nostri tifosi e della nostra intera squadra, voglio ringraziarlo per tutto quello che ha fatto durante il periodo con noi e augurargli solamente il meglio nel futuro, sia nella vita che nel basket”

La notizia è che Danilo Gallinari è ufficialmente un giocatore dei Los Angeles Clippers ma la notizia nella notizia è che il 28enne di Sant’Angelo Lodigiano ha firmato un contratto triennale da 65 milioni di dollari, diventando ufficialmente lo sportivo italiano più pagato al mondo. Il passaggio epocale avverrà sabato a mezzanotte a Las Vegas, città dove è in corso la Summer League di Nba.

Questo record italiano nel basket americano apre lo spazio per una serie di riflessioni interessanti. Alcune anche inerenti la vostra possibile formazione.

Il caso Donnarumma

Si collega subito ed in modo naturale, anche solo per questioni di attualità, il caso Donnarumma. Il giovanissimo portiere del Milan prima ha dichiarato di non voler rinnovare il contratto, spaventando tutta la dirigenza rossonera, e poi, su sapiente mossa del suo procuratore Raiola, è tornato incassando consensi e soldi.

Le cifre del rinnovo di Donnarumma sono altissime, quasi proibitive se si collegano alla sua carta d’identità. Il calciatore guadagnerà 6 milioni di euro l’anno per cinque anni ed avrà una clausola rescissoria di 100 milioni in caso di qualificazione in Champions e di 50 senza la partecipazione alla massima competizione europea.

Non solo. Si accende una polemica sul fratello di Donnarumma perché, nel “pacchetto”, il Mino nazionale ha strappato anche un contratto per Antonio, qualche trascorso poco brillante in Serie B tra Gubbio e Bari e l’ultima stagione in Grecia all’Asteras Tripoli, che, all’improvviso, si ritrova terzo portiere del Milan e una paga di milione di euro l’anno.

Diciamo che Gallinari, che ha sgobbato una vita sui parquet di mezzo mondo, per arrivare sul tetto del mondo è una storia completamente diversa o, meglio, diametralmente opposta.

Tiger Woods choc

Che si tratti del cestista lombardo o del portierone campano, i soldi non sono un punto di arrivo. Lo dimostra la parabola del campione di golf Tiger Woods. Si tratta di uno che, nei vent’anni della sua carriera internazionale, ha vinto 106 tornei professionistici, di cui 14 Major. Uno che ha saputo mantenere la prima posizione del ranking mondiale per un totale di 683 settimane, di cui 281 consecutive (dal giugno del 2005 all’ottobre del 2010) ed stato l’unico della storia della sua disciplina ad aver detenuto tutti i quattro tornei Major contemporaneamente, vinti tra il 2000 e il 2001.

Un talento simile, che lo ha reso senza ombra di dubbi, il miglior giocatore di golf di tutti i tempi, ha ovviamente generato anche lauti guadagni. L’apice è stato toccato nel 2014 qaundo Eldrick Tont è diventato il primo sportivo della storia ad aver superato un miliardo di dollari di guadagni tra sponsor e vittorie.

Ora Tiger Woods è sotto choc. Ha perso la moglie per una brutta storia di tradimenti e sesso a pagamento ed è stato arrestato diverse volte per abuso di droghe ed alcol. Il video più recente, in cui barcolla davanti alla polizia, sta facendo il giro del web e racconta del fatto che accumulare quattrini per uno sportivo non lo esimi dal vivere con disciplina e rispetto delle proprie potenzialità.

Gli sportivi più pagati al mondo

Il discorso porta ad una sana curiosità: quali sono gli sportivi più pagati al mondo?

Ecco una classifica presa dal web in cui si elencano i primi 10 atleti più pagati di sempre:

  1. Micheal Jordan: con 1,7 miliardi di dollari guadagnati in carriera;
  2. Tiger Woods: con 1,65 miliardi di dollari guadagnati in carriera;
  3. Arnold Palmer: con 1,35 miliardi di dollari guadagnati in carriera;
  4. Jack Nicklaus: con 1,15 miliardi di dollari guadagnati in carriera;
  5. Michael Schumacher: con 1 miliardi di dollari guadagnati in carriera;
  6. Kobe Bryant: con 770 milioni di dollari guadagnati in carriera;
  7. Floyd Mayweather: con 765 milioni di dollari guadagnati in carriera;
  8. Phil Mickelson: con 760 milioni di dollari guadagnati in carriera;
  9. David Beckham: con 730 milioni di dollari guadagnati in carriera;
  10. Shaquille O’Neal: con: 700 milioni di dollari guadagnati in carriera.

Diventare esperti di Psicologia dello Sport

Ma cosa starà passando nella testi di Gallinari per questo stipendio appena guadagnato? Non è facile saperlo ma è importante riuscirci perché, a certi livelli, un campione non va gestito solo a livello muscolare ma anche a livello psicologico.

Se questa strada vi affascina, considerate che ormai anche in Italia è arrivato, presso Unicusano, un “Master I livello in Psicologia dello Sport” che vi potrebbe formare per avere a che fare, un giorno, con questi soggetti e queste situazioni.

I numeri del corso post laurea per psicologi dello sport sono:

  • 1500 ore complessive di lezioni;
  • 60 crediti formativi universitari da guadagnare a ciclo concluso;
  • 1100 euro di costo annuo divisibili in due rate da 550 euro l’una.

Si tratta dell’opportunità di acquisire competenze un po’ distanti da quelle che possiede la massa informe che ingolfa il mercato del lavoro. Le materie della Psicologia dello Sport, che qua affronterete, sono multidisciplinari: dalle differenze tra sport individuali e di squadra fino all’allenamento psicofisico dell’atleta e alle sua abilità mentali passando per la cura delle abitudini alimentari e comportamentali.