Donne in quantità è naturale che ce ne siano, nella vita dei maschietti – adolescenti – più svegli. Sempre di un futuro uomo stiamo parlando! Più mamme notano che i ragazzi vengono naturalmente attratti da donne, adulte e coetanee. Per questo abbiamo voluto sentire il parere della prof. Anna Maria Giannini, docente di Psicologia de La Sapienza, che a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus ha fatto sapere che è un “fenomeno noto in psicologia. Essere attratti da donne più grandi è dovuto al fatto che queste sono persone affermate, hanno raggiunto gli obiettivi importanti. Quindi nessuna preoccupazione per mamme che hanno intuito l’intraprendenza dei figli.” Tutto sommato, non a caso, da secoli immemori i maschi sono definiti ‘cacciatori’, e i fatti dimostrano che sono continuamente alla ricerca di una qualche ghiotta preda da catturare. Ieri è uscita la notizia di un uomo che ha sposato tre donne contemporaneamente: viva la sincerità, e la leggerezza con cui le compagne vivono la scelta. A pensarci bene definire un uomo cacciatore è pure riduttivo, sembrerebbe più che altro un affamato, bulimico, desideroso di ingurgitare all’infinito la stessa pietanza. Questa pietanza può innamorare, imbambolare, sedurre.

“Il fenomeno dell’investimento emotivo e dell’innamoramento in adolescenza, sono altrettanto noti”, aggiunge la Giannini, affermando che “in adolescenza l’intervento dei genitori frequentemente non sortisce effetti correttivi, né sarebbero auspicabili. Il fenomeno dell’attrazione vissuto a livello di sublimazione fa parte di un meccanismo tipico di quella fascia d’età che costituisce una dimensione che molte persone vivono in quello stadio dello sviluppo. L’intrusione del genitore sarebbe un’invasione, un’intrusione. Oggi si parla di adolescenza protratta nel tempo, a causa di una serie di meccanismi sociali. In più siamo di fronte ad una tendenza di adulti, non più adolescenti che si innamorano di persone molto più grandi o molto più piccole di loro. Si è ragionato molto, dipende dalla storia personale, e tanti altri fattori che determinano il meccanismo dell’attrazione, talvolta irrazionale che non si può irregimentare in classificazioni rigide.”

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