Compiti per le vacanze, Massimo Birattari col suo nuovo libro mette una bella pezza a colori al problema, invitando studenti, e genitori, a trovare alternative ai compiti vecchio stampo. “Invece di fare i compiti” è il titolo del suo ultimo lavoro, ed è tutto dire. Tant’è che nel testo vengono proposti una serie di spunti per divertirsi, imparando a fare cose nuove, che non riteniamo utili. Uscire a vedere il tramonto, ad esempio! Il periodo estivo, poi, è il momento giusto “per divertirsi, ma con l’idea di scoprire cose, fare attività da soli, coi genitori, coi nonni. Nel libro ci sono cose che derivano da esperienze fatte da ragazzo. Abito in una collina, vedo l’orizzonte, e il sole che tramonta, molto a sinistra. Di tanto in tanto tramonta sempre più tardi e a destra. I ragazzi, con una postazione potrebbero misurare i tramonti”, afferma a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus. Spiegando le ipotesi avanzate nel testo.

In barba alle maestre pretenziose che si aspettano di vedere i compiti per le vacanze svolti, a settembre, e alle mamme che sostengono che si debba studiare anche a luglio o in agosto, quando è tempo di sollazzare, Birattari tampona l’emergenza compiti con una sfilza di curiose alternative. “Invece di fare i compiti”, dunque, è la provocazione che serviva! “Il libro propone attività divertenti ai ragazzi, ma che non hanno riferimenti precisi con le materie scolastiche”, dice Birattari in radio, riferendosi al fatto che non si tratta di equazioni, né di noiosi esercizi affini. Ma “è un modo per raggiungere gli stessi scopi dei compiti delle vacanze. E’ un lavoro che vale non solo per i compiti estivi. Il vero messaggio che voglio dare è che è bello imparare cose mentre si fanno attività con amici. Intorno c’ è un mondo che non vediamo perché siamo distratti. Ho fatto molti incontri con le scuole, conosco gli insegnanti, i ragazzi, e mi affido alla competenza degli insegnanti che dovrebbero sapere come dosare i compiti a casa. Sono convinto che occorra allenarsi coi compiti a casa, ma con buon senso”, sottolinea Birattari dopo poco, con leggerezza.

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