“Alessandro Di Battista ha un animo camerata, ma M5s è una banda di comunisti mancati”. Simone Di Stefano, vicepresidente di CasaPound, ha parlato del politico pentastellato. Lo ha fatto in diretta su Radio Cusano Campus, rispondendo alle domande di Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori di ECG.
SIMONE DI STEFANO SU ALESSANDRO DI BATTISTA
“Che cosa penso di Alessandro Di Battista? E l’unica voce che può dare agli italiani che ascoltano il Cinque Stelle quel minimo brivido. Quel minimo segnale che abbiano un po’ di carattere. A CasaPound lo prenderemmo. Un Di Battista dentro Casapound ci starebbe bene. Lo abbiamo conosciuto anche prima che entrasse in Parlamento, ci siamo incontrati in diversi banchetti, nei mercati romani, c’era un certo feeling”.
ANIMO CAMERATA NEL DIBBA
“C’è un animo camerata nel Dibba, però sta all’interno di un gruppo di comunisti mancati che però non sanno quello che vogliono. Ho apprezzato anche alcune dichiarazioni del padre. I Cinque Stelle, però, sono una banda di comunisti mancati. Ma tanto, prima o poi, si scioglierà come neve al sole e a quel punto Di Battista potrà venire in Casapound, come chiunque in Parlamento si ritrovi sulle nostre posizioni”.
SULL’EMERGENZA MIGRANTI
“Il nostro Paese in questi anni si è riempito di immigrati sapendo molto bene che non sarebbero stati accettati dal resto d’Europa. Non è colpa della Francia, ma del nostro Governo. Ci siamo atteggiati a buoni samaritani dell’Europa, adesso ne stiamo pagando le conseguenze. Dovremmo inviare la nostra marina sulle coste libiche per impedire le partenze. Poi vediamo se l’Unione Europea ci dirà che non possiamo farlo”.
SULL’ATTEGGIAMENTO DELL’EUROPA
“L’Unione Europea non esiste più. Ce ne accorgiamo ogni giorno di più con sempre maggiore evidenza. L’Europa esiste soltanto sulla moneta unica che ci sta affamando. Per dire basta l’unica cosa da fare è pianificare una risposta militare sulle coste della Libia”.