Scuole paritarie in ginocchio: fondi bloccati, rette alle stelle, e la politica fa orecchie da mercante! Roberto Gontero, presidente di Agesc – associazione genitori scuole cattoliche – fa sapere che anche quest’anno la situazione è molto critica. Sono più di 350 gli istituti chiusi. Ed altri mancheranno all’appello a settembre. I 500 milioni da sbloccare rappresentano un’inezia: 500 euro/anno per ogni allievo, contro i 7.000 di costo annuo per lo Stato di un allievo alla statale. Le paritarie “non hanno mai avuto vita facile perché il sistema – a tutti gli effetti pubblico – essendo gestito non da statali non usufruisce degli aiuti che le statali usufruiscono”, afferma Gontero a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus.
L’Italia è ultima nelle classifiche europee quanto a libertà di scelta educativa, soffre di dispersione e abbandono scolastico, ed è scarsa a laureati! La politica pare non sia d’aiuto, Gontero ha affermato che “nelle ultime legislature ministri e governi hanno tagliato sui fondi sulla scuola, per questo ci troviamo in questa situazione. Stiamo continuando a raccontare la qualità della scuola paritaria. Stiamo chiedendo al Ministro Valeria Fedeli di fare di più per le scuole paritarie, stiamo spronando ad investire di più sulla formazione dei docenti. Crediamo molto nell’autonomia delle scuole. Nella pluralità e nell’autonomia dei progetti educativi c’è una miglior crescita di cultura e formazione. Nel campo dell’educazione non è possibile standardizzare tutto.” La situazione crea sfiducia nelle famiglie, che si vedono costrette a pagare rette esorbitanti, e che in certi casi sono costrette ad allontanare i figli dalla scuola. Si entra, dunque, in un circolo vizioso dove in nessun modo è possibile contribuire al cambiamento e si è costretti a subire decisioni esterne: è un sistema che divora se stesso.
L’associazione genitori scuole cattoliche è nata nel 1975 ed è uno strumento che i genitori si sono dati per aiutarsi e approfondire i rapporti con la scuola, la religione e la società civile.