Migranti e Kyenge. Non ha mai smesso di parlarne l’opinione pubblica degli sbarchi in Italia ma in questi giorni di caldo il numero è di nuovo aumentato e quindi se ne parla ancora di più. Il tema è fortemente intrecciato con lo Ius Soli e questo lo rende ancora più attuale. Dice la sua un elemento di spicco di questo argomeno e cioè l’ex ministo Cécile Kyenge, europarlamentare del PD, che è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano” condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Ecco cos’ha detto in merito su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.

Migranti e Kyenge. L’Italia è in Europa ma è indubbio che si sobbarchi più di altri paesi la situazione dei migranti. Giusto? Sbagliato? Ecco quello che ha detto l’ex ministra in diretta su Radio Cusano Campus su un item che la riguarda da sempre come la rigaurda la lotta per lo Ius Soli. Ecco i passaggi chiave dell’intervista migranti e Kyenge.

Sull’emergenza degli sbarchi:

“L’allarme sbarchi esiste nel nostro Paese -ha affermato Kyenge-. L’Italia deve continuare a fare la sua parte perchè la possibilità di accogliere c’è, ma deve esercitare anche la propria pressione sull’Europa. Le migrazioni sono fenomeni naturali inarrestabili. Questi sbarchi non ci devono far arretrare sul piano dell’accoglienza, ma ci devono spingere ad una maggiore condivisione con gli altri stati UE. Serve un piano Juncker come fu il piano Marshall perchè l’europa non è solo finanza e integrazione monetaria, ma deve occuparsi dei migranti e non lasciare ai paesi frontalieri tutta la responsabilità”.

Sulla Lega che vuole isolare gli italiani:

“Quando abbiamo votato per ottenere più solidarietà dell’Europa attraverso un provvedimento per la ridistribuzione dei migranti tra stati europei la Lega ha votato contro -ha dichiarato Kyenge-. La Lega vuole un paese isolato su questo fronte, ci vuole soli. Quando una forza politica vota contro un progetto così, le conseguenze sono quelle dell’isolamento dell’Italia”.

ASCOLTA QUI IL PODCAST DELL’INTERVISTA MIGRANTI E KYENGE