Arresto di Domenico Diele. Se n’è parlato tanto ma non poteva essere altrimenti. Si tratta di un artista “maledetto” che, nonostante un talento immenso e cristallino, è caduto preda delle droghe e degli errori che da esse scaturiscono. Ora che la sua situazione penale (non buona) è stata chiarita, subentrano altre questioni, questa volta squisitamente più tecniche. Di che si tratta? Ce lo ha raccontato una nostra vecchia conoscenza, l’avvocato Daniele Bocciolini che, ospite della trasmissione “Legge o Giustizia” del nostro Matteo Torrioli, è entrato nel dettaglio del caso. Ecco cos’ha sveltao il legale sulla situazione del protagonista di “1992” in diretta su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.
Arresto di Domenico Diele ? L’avvocato Daniele Bocciolini ha commentato la vicenda dell’attore volto delle serie di successo “1992” e “1993”, il quale nei giorni scorsi ha investito e ucciso una donna. Ecco i passaggi chiave su Radio Cusano Campus dell’intervista del noto penalista:
Circa il peso della pena comminata: “Il fatto che lui abbia commesso un reato gravissimo, non vuol dire che non andando in carcere non verrà punito. Siamo in una fase cautelare, il gip ha ritenuto che non ci siano le esigenze cautelari. Nel caso in cui dovesse essere condannato potrebbe avere una reclusione fino a 16 anni”.
Su cosa non è chiaro dell’arresto di Domenico Diele: “Quello che dovrebbe fare scandalo non è tanto il fatto che gli siano stati concessi i domiciliari piuttosto che la custodia cautelare sia in carcere. Ci dovremmo indignare perché non sono a disposizione i braccialetti elettronici!”.
Sulla situazione dei braccialetti elettronici: “Spesso capita che questi braccialetti non ci siano, come accade ad esempi nei casi di stalking e violenza. Ci sono soggetti ai quali viene applicato il divieto di avvicinamento ma non ci sono i braccialetti per controllarli”.
Sulla possibile poca fiducia nella giustizia: “Si instaura nella persone la certezza che la giustizia non abbia fatto il suo compito perché Diele non è in galera nonostante sia in fase cautelare. Quindi, secondo molti la giustizia non funziona e allora sarebbe anche giusto farsi giustizia da soli. Questo è un sillogismo molto pericoloso”.
ASCOLTA QUI IL PODCAST DELL’INTERVISTA DI BOCCIOLINI SULL’ARRESTO DI DOMENICO DIELE