Allarme siccità! Vietato lo spreco di acqua per usi non domestici. La sindaca Raggi firma un’ordinanza per regolamentare l’uso dell’acqua potabile nella Capitale, che resterà in vigore fino a settembre. 

L’emergenza idrica è arrivata fino alla Capitale. A causa dell’assenza di precipitazioni, con previsioni che annunciano un “caldo africano” nei prossimi giorni la giunta Raggi è corsa ai ripari. La sindaca ha firmato il provvedimento “anti-siccità” che vieta gli sprechi, se non per usi domestici.

Ma cosa si intende con l’affermazione ” se non per uso domestico”?

Per riempimento di piscine mobili, per irrigazioni di orti e giardini, lavaggio di automobili o altri veicoli bisognerà non eccedere. Si tratta di una limitazione, che a stabilirla, saranno i vigili urbani, le forze dell’ordine e ai tecnici di Acea Ato 2.

“L’acqua è un bene prezioso che va sempre tutelato – dichiara Raggi – soprattutto nei momenti in cui si assiste a un riduzione delle fonti di approvvigionamento. Vogliamo evitare che i cittadini subiscano, durante il periodo estivo, possibili disagi causati dalla scarsa disponibilità di risorse idriche. E quindi con questa ordinanza intendiamo contrastare ogni possibile spreco o utilizzo superfluo dell’acqua potabile. E’ consentito il consumo per i soli scopi personali e domestici”.

Un provvedimento estremo, giustificato da un clima che costringe una città famosa per i suoi numerosi acquedotti  e le tipiche fontanelle a regolamentare l’acqua. L’ordinanza cerca di contribuire a perseverare il lago di Bracciano, che si è abbassato di livello, in modo pericoloso a causa delle scarse piogge.