Esame di maturità per oltre mezzo milione di studenti: il tempo stringe, l’ansia aumenta, ed è strettamente correlata ai molteplici significati che l’esame assume. Da 94 anni in qua, è sempre stato lo spartiacque tra il mondo adolescenziale e quello adulto, tanto da aver traghettato fior di generazioni verso una maggiore consapevolezza delle cose. Ma con l’andare degli anni, l’ansia, e il timore permangono a sfavore della tanto agognata maturità che stenta ad arrivare. Molteplici sono le cause: l’instabilità lavorativa, prima tra tutte. Ed è per questo che i genitori fungono da amplificatore di preoccupazioni. Dovrebbe arrivare dagli adulti quella dose di serenità che serve a vivere consapevolmente un momento della vita che non tornerà.
Ne abbiamo parlato a #genitorisidiventa con Marco Ventola. psicologo, psicoterapeuta, e insegnante, il quale ha ribadito che il sogno dell’esame di maturità è ricorrente nelle fasi della vita in cui dovremmo superare prove difficili. “E’ un rito di passaggio, è il momento in cui i ragazzi diventano adulti. I consigli legati al non essere eccessivamente preoccupati sono legati al riconoscimento del genitore che il figlio è diventato adulto. E’ come se si dicesse al figlio: ‘Ti riconosco una donna, o uomo adulto.’ Ci sono persone che hanno difficoltà a pronunciarsi in questi termini. Si abbandona il ruolo di genitore protettivo. C’è una prova da svolgere, ci sono verifiche, e punteggi che vengono utilizzati dalle università per selezionare la propria utenza. E’ una prova, va affrontata come tale. Sul piano psicologico, l’aspetto emotivo, è più rilevante dell’aspetto concreto. Quando si è preoccupati ci si legittima al controllo. Da una parte c’è il livello della performance. La votazione che si prende non descrive il ragazzo. Ma è una prova che racconta una prestazione di un certo momento storico, non è un giudizio al valore di una persona. Può esserci diffidenza da parte dei genitori verso i figli. Ansie e preoccupazioni legati a significati che ruotano intorno al significato dell’esame stesso. Non dare consigli. Gli studenti hanno studiato moltissimo, e poi hanno affrontato l’esame”, ha affermato Marco Ventola in trasmissione.
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