Il duro sfogo del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. A Radio Cusano Campus, nel corso di ECG, con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. “Urge incontro con Gentiloni”, dice il primo cittadino. 

LO SFOGO DI SERGIO PIROZZI, PRIMO CITTADINO DI AMATRICE. ASCOLTA QUI L’INTERVENTO INTEGRALE

“I provvedimenti generali sono stati fatti abbastanza bene. Sul presente, invece, c’è un grave ritardo. Ancora ad oggi la regione Lazio non ha pubblicato la gara per lo smaltimento delle macerie private, il primo lotto che riguardava lo smaltimento delle aree pubbliche credo che abbia esaudito i fondi, per cui da un punto di vista visivo abbiamo tantissimi cantieri e dall’altra parte però c’è giornalmente la visione delle macerie che rappresentano la storia, la vita e la morte di tante persone che non ci sono più”.

IL SINDACO DI AMATRICE SULLA TASSA DI SUCCESSIONE

“Noi giovedì passato avevamo fatto una delibera di giunta comunale dove dicevamo e chiedevamo al punto 12 l’esenzione del pagamento d’imposta sulla successione di immobili resi del tutto inagibili dal sisma. E’ una beffa che non sia stata prevista questa cosa. Con una situazione attuale, dove il quotidiano è diventato sempre più pesante, ci metti questo, è grave”

PIROZZI CHIEDE CON URGENZA UN INCONTRO AL PREMIER GENTILONI

“Sto aspettando un incontro con il premier Paolo Gentiloni, non solo per questa situazione. Ci sono tante cose che non vanno. Hanno ridotto a soli 2 vigili del fuoco la presenza sul territorio. Ora dovranno partire le demolizioni, i concittadini che vorranno andare a ritirare qualche ricordo con soli 2 vigili del fuoco non potranno andare. Nessuno si dimentichi che qui 8000 edifici dovranno essere abbattuti. Io porto esempi tangibili. Aspetto un incontro con Gentiloni, vediamo se le nostre richieste saranno accolte, altrimenti gli do una copia delle chiavi e ci venissero loro. Non è più possibile accettare una situazione del genere. Siamo rimasti con un vigile urbano. Per prevenire anche fenomeni di sciacallaggio è importante che non ci sia il ritiro dei contingenti di pubblica sicurezza”.