Genitori assenti, bambini iperconnessi: non fa una piega! Il fenomeno degli hikikomori dilaga da oriente ad occidente, e non accenna a diminuire. Piuttosto dilagano le preoccupazioni dei genitori, talvolta superflue, se sono loro la causa scatenante! Ci siamo chiesti se con la stagione estiva, l’assenza di impegni scolastici può incidere sull’abuso di strumenti digitali, e pare non ci siano rilevanti differenze! Ne abbiamo parlato col prof. Federico Tonioni, a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus, il quale ha dichiarato che “si notano di più quelli che invertono la naturale tendenza di poter stare col gruppo dei pari, divertirsi e fare esperienze; e che il grande assente dei ritirati sociali sono i genitori.”

Mancano esperienze col corpo, se si è vittime di un fenomeno moderno, quale quello degli hikikomori è. “Questi ragazzi hanno un problema correlato all’emotività. L’origine di questa idiosincrasia per l’emotività, i contatti dal vivo, è la tendenza ad usare ogni screen digitale come una barriera contro stimoli emotivi. Con internet non si diventa rossi. La responsabilità non è del computer, ma delle esperienze emotive che il bambino fa nella relazione con i propri genitori. Sentirsi riconosciuti. I bambini ce lo chiedono in continuazione, soprattutto quando fanno una cosa nuova; hanno bisogno di essere visti da un adulto. Proponiamo noi adulti il computer seguendo quasi sempre una logica di sostituzione, anziché di condivisione. La nostra generazione sedotta dal mondo digitale si è fatta sostituire. […] Il genitore non riesce a giocare e divertirsi con suo figlio, si fa sostituire dal digitale. Certi genitori si fanno sostituire completamente. Li aiuta a sopperire al senso di solitudine. E’ come se fossero senza pelle, non riescono ad entrare in contatto emotivo con l’altro. Questa comunicazione online non c’è. Sono ragazzi con un grande quantitativo di rabbia interiore. Quando c’è la festa di classe gli viene la febbre. Si tende a somatizzare la rabbia. Le stagioni non incidono. I genitori non dovrebbero proporre le app e la comunicazione digitale. Bisogna che i genitori riprendano a giocare con i bambini. Il disturbo depressivo e narcisistico”, ha aggiunto Federico Tonioni, subito dopo durante l’intervista radiofonico.

Ascolta qui l’intervista integrale