Procida, a due passi da Roma, e a ridosso di Napoli, è la più piccola delle isole del golfo partenopeo. Fa parte delle isole Flegree, e viene visitata da turisti che cercano qualcosa “che vada fuori dall’ordinario”, come Antonio Carannante ha dichiarato a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus. Prossima ad un convegno sulle malattie rare, libera dallo smog, e a dimensione di famiglie, Procida fa parlare di sé perché è bella di natura, brilla di luce propria.

Nessun paragone quindi, con Ischia e Capri, brilla di luce propria. I riflessi luminosi provenienti da Palazzo D’Avalos, e dalla riserva naturale di Vivara, bastano e avanzano! “Abbiamo aperto da poco Palazzo D’Avalos, dopo ventotto anni, è un palazzo di origine rinascimentale, è stato ex carcere, ma è anche un palazzo reale. La riserva naturale di Vivara è stata recentemente aperta al pubblico”, fa sapere Antonio Carannante, assessore comunale, ed è visitabile tutti i venerdì, sabato, e domenica, solo con prenotazione e pagamento online sul sito www.comune.procida.na.it. Riferendosi alle spiagge del posto, invece, ha affermato dopo poco: “Tutte le coste sono spiagge, essendo un’isola tufacea non rocciosa, le spiagge sono facilmente accessibili dappertutto. Dal porto di Marina Grande appena sbarcati sull’isola ve ne sono due, per tutti. E ci sono anche spiagge più raccolte, a Chiaia, ad esempio, ci si arriva percorrendo scalini immersi nel verde.” L’altra notizia che fa il giro del web, e che fa sgranare gli occhi riguarda la considerevole riduzione del traffico. E’ un’isola che favorisce l’uso dei mezzi pubblici, a svantaggio delle auto. Tant’è che i residenti che decidono di tenere ferma l’auto possono accedere gratuitamente sui bus di città. E’ l’ultima strategia comunale pensata per favorire l’uso dei mezzi pubblici, e liberare l’isola dallo smog. L’idea può gratificare i turisti, oltre che i residenti stessi. “Riteniamo che per i turisti che abbiamo l’onore di ospitare sia bello sapere che c’è il divieto di sbarco di auto, da aprile”, ha fatto sapere a proposito dopo poco.

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