Casapound e Virginia Raggi. Sembra un accostamento folle ma la questioni migranti affrontata dal Sindaco di Roma lo fa diventare meno folle del previsto. E’ quel che dice Stefano Fassina, consigliere comunale di Sinistra per Roma, che è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Ecco come il politico commenta l’uscita dei Cinque Stelli su un tema caldo come quello delle migrazioni verso il nostro paese. Ecco i passaggi chiave della sua intervista su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.
Casapound e Virginia Raggi lontani o vicini? Traccia le distanze Stefano Fassina, consigliere comunale di Sinistra per Roma, in diretta su Radio Cusano Campus:
Riguardo la lettera di Raggi al prefetto: “E’ tutta un’operazione di propaganda che è sfuggita un po’ di mano –ha affermato Fassina-. E’ imbarazzante il comunicato di oggi della Raggi. Ha scritto una cosa scontata, è ovvio che le regole vanno rispettate. Il punto è che dopo la batosta del M5S alle amministrative ha voluto sollecitare l’elettorato più anti-migranti. Ieri hanno fatto un’uscita che persino Casa Pound ha apprezzato. La presa di posizione di ieri ha solo una finalità elettorale”.
Su cosa serva alla capitale: “Roma ha bisogno di un governo, ma i 5 stelle si comportano come se fossero all’opposizione. Il fenomeno delle migrazioni è molto complesso da gestire, ma nelle altre capitali europee viene gestito. Raggi non ha fatto nulla se non sgomberare i volontari del Baobab che cercano di utilizzare qualche struttura per evitare che la situazione degeneri. E’ evidente che sia un problema di difficile gestione e tutti vorremmo che ci fosse un allentamento della pressione. Il punto è che, quando stai all’opposizione puoi dire frontiere chiuse e blocco navale, poi quando ti confronti col governo ti rendi conto che questi slogan sono difficili da applicare perchè se ti arriva un barcone con 100 bambini dentro che stanno per affogare li devi salvare. Quando dici: rispediamoli a casa loro, devi confrontarti col fatto che spesso queste persone non hanno documenti”.
Provocazione alla Raggi: “Il Comune di Roma non è uno dei tanti comuni in Italia, la Raggi pensa ancora di fare l’amministratrice di condominio. Potrebbe non solo scrivere al prefetto, ma indicare soluzioni al governo. Roma deve ampliare l’offerta di accoglienza, perchè purtroppo continueranno ad arrivare persone in condizioni disperate, Roma è sottodimensionata e deve fare in modo che questa responsabilità sia condivisa con il governo e con la Regione, che finora è stata molto distratta, ma Zingaretti non può fare finta di nulla. C’è una preparazione da fare che non è stata fatta, rispetto alla quale la sindaca non può lavarsi le mani con una lettera al prefetto. Già oggi a Roma c’è una situazione di deficit di strutture, quindi il Comune deve prendere atto di questa situazione di difficoltà e gestirla con Regione e Governo”.