Intimità di coppia, come costruire una relazione equilibrata, e solida? Ne abbiamo parlato a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus, con Maria Pina Pesce, psicologa e psicoterapeuta, facendo un distinguo tra quelle che possono definirsi relazioni, e gli altri rapporti, che sono solo fuitine amorose, cioè semplici ‘ore d’amore’! Detto ciò, è possibile parlare di intimità, in una relazione a due, se è passato il tempo della conoscenza, cioè la fase in cui i due si sono scoperti, messi a nudo, e ognuno sa com’è fatto l’altro, quale carattere ha, cosa pensa e cosa cerca. Ribadito pure che per stare bene a due è necessario stare divinamente soli, e che una buona intimità di coppia prescinde da quanto due persone sono affini sessualmente, è necessario che godiate al massimo dei momenti silenziosi con l’altro, e che vi ascoltiate. “E’ il momento che permette di sentire ciò che vogliamo, se stiamo comodi in una relazione. Assaporare quel momento di silenzio col partner ci dice dove stiamo e dove vogliamo andare col partner”, afferma Maria Pina in trasmissione, elencando dopo poco i quattro punti salienti che potranno permetterci di riconoscere la persona che meriterà il grande sì.
Risaputo, ma importante da tenere a mente, siamo col partner quello che abbiamo appreso dal legame materno, durante la prima infanzia, “la prima percezione di intimità l’abbiamo nella fase di gestazione. Quando nasciamo, la comunicazione principale l’abbiamo con la mamma, e avviene con l’allattamento. Il rapporto con la mamma è spesso molto teso. Dalla relazione che abbiamo avuto col primo amore della nostra vita dipendono i rapporti che costruiremo da grandi”, aggiunge la dottoressa Pesce, definendo, subito dopo, i quatto ingredienti per una buona intimità di coppia:
- Ti vedo e ti ascolto: nel momento in cui ti vedo ti riconosco importante nella mia vita, e ti ascolto. Ti ascolto perché quello che dici per me è importante.
- Passare tempo col partner: costruire momenti di condivisione, condividere hobby e altre attività. Condividere il silenzio, stare insieme e ascoltarsi.
- Non giudicare: il giudizio non permette l’evoluzione della coppia. Bisogna accettare l’altro per quello che è. E’ una pratica sconosciuta ai più. Siamo esseri umani, pensiamo che l’altro dovrebbe comportarsi in un certo modo, e il grande sì dovremmo dirlo all’altro per quello che è, accettando i difetti, accettando la sua persona per ciò che è stato, e quello che è diventato.
- Rispettare il legame, e la distanza: rispettare le altre relazioni che l’altra persona ha, è il caso degli amici che prima c’erano nella vita dell’altro. Questi dovrebbero rimanere, e sarebbe bene condividere questi legami col partner, senza annullarsi mantenendo una propria individualità. Una buona intimità è possibile attraverso l’accettazione delle diversità dell’altro.
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