Il Parma era favorito, alla vigilia della semifinale a gara unica contro il Pordenone, ma è riuscito ad avere la meglio soltanto ai tiri di rigore, così come vengono definiti nel Regolamento Tecnico del Giuoco del Calcio, e non, in maniera imprecisa, calci di rigore, come li chiamano diversi tra gli improbabili commentatori di televisioni a pagamento. Non è stato, dunque, un percorso semplice, per la formazione emiliana, che è andata avanti nel primo tempo ma ha subìto il contraccolpo del pareggio a pochissimi minuti dalla chiamata del tempo di recupero.

Dopo un quarto d’ora il Parma ha ottenuto la rete del parziale vantaggio con Scaglia, e sembrava poter mettere a frutto anche un’ulteriore distanza, tra sé e la compagine friuliana, nonostante all’intervallo il punteggio dicesse: Parma 1 Pordenone 0. La squadra nero-verde non è di quelle che mollano facilmente la presa, ed è rimasta in partita per tutta la seconda frazione. Tanto che al 35’ il gol segnato da Marchi ha rimesso tutto in discussione fino al termine dei tempi regolamentari. I quali non hanno mutato il punteggio nonostante al 120’ Buratto va giù in area per un intervento di Frattali e il rigore sembrava essere netto, in favore del Pordenone. Pochi, i direttori di gara cuori di leone, in Lega Pro, impegnati come sono nel far carriera, figuriamoci. Così le due contendenti sono arrivate alla lotteria degli undici metri. Ce ne sono voluti ben sei, per decretare la prima finalista dei play-off di Lega Pro: l’altra arriverà tra poco meno di ventiquattro ore, con in campo, sempre a Firenze, sempre con la formula della partita secca, unica, la Reggiana e l’Alessandria, la delusa di una stagione intera, che prova a rifarsi, magari anche con gli interessi.

Ultima chiamata per la finale – Pordenone in gol con Padovan dal dischetto, replica Edera per il Parma, Frattali neutralizza il rigore di Misuraca, che pure si era dato un gran da fare, nei 90’ regolamentari. Rete di Scaglia per il 2-1 giallo-blù. Gol di Suciu, errore di Scavone, che centra il palo, e dopo tre tiri siamo sul 2-2. Segnano Martignano per i friulani, Corapi per gli emiliani, Burrai e Munari e al quinto giro siamo 4-4 oltre l’1-1 dei 120 giocati. Non segna De Agostini, la qualificazione prende la Via Emilia, parafrasando Francesco Guccini. Segna Lucarelli ed è 6-5 finale. Parma in finale per la promozione in Serie B, Pordenone rimpallato all’anno prossimo.

Il Parma aspetta l’esito di Alessandria-Reggiana, per sapere se la notte fiorentina è dolce o meno.

 

Fonte foto: www.gazzetta.it (SI RINGRAZIA LA GAZZETTA dello SPORT)