Progettare la disabilità è possibile ma lo è solo se consegniamo il futuro al futuro. Ecco perché è stata creata un’iniziativa sul tema che ha coinvolto 26 classi di Istituti Tecnici con indirizzi Costruzione, Ambiente e Territorio. Ecco perché, attraverso la promozione di Fiaba e del Consiglio dei Geometri, è arrivato anche il supporto del Miur e di Koinè. Gli spazi pensati da queste giovani menti sono tutti a disposizione dei disabili per un mondo non troppo lontano in cui le barriere architettoniche non esistano più. Tra addii alle scale, alle porte troppo strette e a corridoi angusti, sul podio dei primi tre meritevoli salgono un istituto di Pavia, uno di Roma e uno di Fermo. Vediamone di più.

Progettare la disabilità vuol dire avere accessibilità ma le barriere architettoniche vanno rimosse prima ancora nella testa. Ecco perché si lavora sui giovani e i giovanissimi per restituire dignità a chi vive il mondo circostante in modo diverso.

Uno dei modi è lo stimolo della gara. Rientra in questo la competizione che ha coinvolto 26 classi degli Istituti Tecnici indirizzo Costruzione, Ambiente e Territorio di tutto il territorio nazionale che sono stati chiamati a realizzare un progetto di abbattimento di barriere architettoniche in tre diverse categorie:

  1. spazi urbani;
  2. edifici pubblici e scolastici;
  3. strutture per il tempo libero.

Il tutto doveva essere, a rigor di logica, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di accessibilita’ e delle “Linee guida per la riprogettazione del costruito in ottica
universal design”.

Chi ha vinto questa gara del progettare la disabilità?
Per la sezione “Spazi urbani”, ha vinto l’Iss “Alessandro Volta” di Pavia, con il progetto “Bello e accessibile? E’ possibile – Ticino: no more barriers!”.
Per la sezione “Strutture per il tempo libero”, il premio e’ andato all’Itet “Carducci-Galilei” di Fermo, con il progetto “Un parco per il quartiere, un parco per tutti”.
Per la sezione “Edifici pubblici e scolastici”, ha vinto l’Iss “Camillo Cavour”di Vercelli, con il progetto “Se diamo una mano i miracoli si faranno”.
Il premio speciale di Kone è andato al progetto promosso dall’Isiss “Tonino Guerra” di Novafeltria, intitolato “Universal Hero Design per Novafeltria” che era un intervento immaginato per il centro storico
della cittadina romagnola e nato dall’idea che spesso superare le barriere architettoniche sia proprio “un’impresa degna di un supereroe”. 

La premiazione è avvenuta presso la sede dell’Archivio di Stato dove l’associazione Fiaba e il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri laureati hanno consegnato il tutto.

Interessante link tra futuro e disabilità che si intreccia con una nuova iniziativa di Radio Cusano Campus da oggi fa partire il nuovo appuntamento in fm: “Mezz’ora con l’H -Pensieri e parole sulla disabilità”. Si tratta di un appuntamento settimanale dedicato ai temi riguardanti la disabilità, con una grande protagonista delle battaglie civili in Italia, Ileana Argentin.
Ogni lunedì dalle 16.15 alle 16.45, per 4 appuntamenti, Gianluca Fabi, Direttore di Radio Cusano Campus, Livia Ventimiglia e Ileana Argentin vi condurranno in un viaggio all’interno del mondo delle persone disabili, tra gioia, rabbia e problemi da risolvere: Lavoro, Sessualità e “Dopo di noi”, saranno le questioni affrontate anche con i radioascoltatori.

Intervenite in dirette attraverso i canali social della radio o chiamando il numero 0645650675