Telefono Azzurro, a trent’anni suonati, compiuti durante lo scorso 8 giugno, dimostra di saper resistere al tempo e alle intemperie. Dal 1987 ad oggi ha ascoltato più di 72mila bambini, e adolescenti; è divenuta “Ente Morale”, nel 1990, per Decreto del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga; e guarda avanti escogitando nuove forme d’ascolto. Il ruolo di internet è centrale nella ridefinizione di una relazione più intima coi bambini e gli adolescenti italiani. A detta delle dichiarazioni rilasciate dal prof. Ernesto Caffo a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus “Telefono Azzurro è sempre presente in rete, lavora coi social. Per il futuro è necessario rafforzare l’ascolto direttamente sulla rete”. 

Sul finire degli anni ’80 non è stato facile affermare che “i bambini e gli adolescenti sono soggetti portatori di un diritto indiscutibile per il loro futuro. La loro vita era fatta di violenze, abusi, di trascuratezze, che coinvolgono tanti adulti, talvolta gli stessi genitori. Abbiamo creato una sensibilità collettiva su questi temi. […] Occorre dare strumenti ad adulti e genitori perché possano accompagnare questa fase dello sviluppo con una maggiore presenza, capacità di ascolto, intervento, supporto. L’adolescenza è un buco nero dell’aiuto, occorre che le famiglie e la scuola si diano maggiori strumenti di conoscenza, comprensione e riflessione. Occorre che un genitore resti tale anche in epoche più avanzate di quella che è la prima infanzia. L’altro aspetto è di potere costruire coi ragazzi una grande alleanza, in cui si cerca anche col peer to peer di far sì che la comunità possa affrontare i rischi della rete con sempre maggiore efficacia. La consapevolezza può portare ad aprire gli occhi. […] Abbiamo maturato un rapporto stabile col Miur, a cui ci lega una convenzione che ci permette di intervenire direttamente sui casi di bullismo. Gestiamo col ministero dell’istruzione alla gestione del Safer Internet Center. Seguiamo progetti locali, aiutiamo i bambini con un genitore in carcere”, ha aggiunto il fondatore di Telefono Azzurro dopo poco, in trasmissione.

Ascolta qui l’intervista integrale