Sta arrivando il concerto di Vasco Rossi a Modena. Un evento da record, che riunirà per la prima volta nel mondo 220mila spettatori. E’ preoccupato il senatore Carlo Giovanardi. Ecco cosa ha detto a Radio Cusano Campus. “Servono i cani anti droga”, ha confessato a Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, di ECG.
“CONCERTO DI VASCO ROSSI A MODENA? SERVONO I CANI ANTIDROGA”. Qui l’intervista integrale audio a Carlo Giovanardi
“Ma quale battuta, sono serissimo. Sapete cosa vogliono dire 220mila persone in un avvenimento di questo tipo sia dal punto di vista del consumo di alcol che da quello del consumo di droga? Bisogna evitare che gli spacciatori di tutta Italia convergano a Modena. Si faccia opera di intelligence. Si spera che quelle 220mila persone vadano lì per ascoltare la musica e non per fare altre cose. Andate a vedere cosa succede in questi raduni. Quante persone vengono fermate e arrestate per lo spaccio di droga. E’ una roba impressionante. E’ meglio prevenire per evitare problemi molto seri. 220mila persone raggruppate nello stesso posto che finiscono il concerto alle 23 non si sono mai viste. Io vado sempre alla manifestazione degli Alpini. Lo però quelli manifestano alle 9 del mattino e poi vanno via.
“BISOGNA EVITARE CHE CI SIANO PERSONE NON CONTROLLABILI AL CONCERTO DI VASCO ROSSI”
Qui invece alle 23 si tratta di far defluire 220mila persone. Se hanno fumato, sono drogati o hanno bevuto è un problema. Noi prima ci strappiamo le vesti per quello che è accaduto a Torino. Poi non preveniamo. Bisogna evitare che ci siano persone non controllabili. In condizioni alterate da alcol o droga. Che possano creare dei pasticci. Vorrei sapere chi è che polemizza su questo, chi è tanto imbecille da polemizzare sul fatto che davanti a un evento simile si debbano prevenire tutti gli eventuali pericoli“.
“NON E’ UN PROBLEMA LEGATO SOLO AL CONCERTO DI VASCO ROSSI”
“Io non ce l’ho con Vasco Rossi, avrei detto le stesse cose per qualsiasi altro cantante. Siamo in un periodo di terrorismo, in un periodo in cui sono accadute cose come quelle di Torino. Pensate solo ai servizi igienici per 220mila persone. Non è mica un problema da poco. Io non dico che non si debba fare il concerto, l’aereo è partito, ma vediamo di farlo atterrare nella massima sicurezza. Ormai l’abbiamo visto, basta un cretino che faccia un urlo per creare il caos. Dobbiamo assicurarci che chi va a quel concerto siano persone non in preda ai fumi dell’alcol o non fatte“.