La lite tra Fisco e contribuenti in Italia è una costante. Passano gli anni, cambiano i governi e le relative promesse ma resta spinosa la questione delle cartelle di pagamento ed avvisi di accertamento che ci arrivano. C’è da chiedersi, però, se è tutta uguale la situazione in Italia. Ovviamente no e lo dicono gli ultimi dati diffusi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in materia di Giustizia Tributaria, riferiti al 2015, che parlano di numeri da capogiro circa i processi che ogni anno vedono contrapposte le due parti. In quwell’anno, infatti, sono state presentate 256.901 istanze che, tradotte in euro, corrispondono a 32 miliardi, ripartiti tra contenziosi di basso importo, la maggioranza, e ricorsi che superano i 10 milioni di euro corrispondenti allo 0,22%. Vediamo insieme l’infografica nata dall’analisi condotta da iContenzioso, il software cloud per la gestione del Contenzioso Tributario.
C’è una ragione se il Justice Scoreboard 2017 colloca il nostro stivale agli ultimi posti tra i paesi dell’Unione Europea per la durata dei processi civili, commerciali e amministrativi. In media, da noi, per giungere ad una sentenza sono necessari 393 giorni. Cambia il discorso se si parla di giustizia tributaria?
Ve lo diciamo attraverso un viaggio virtuale attraverso l’Italia tra regioni virtuose e fanalini di coda. Qualche esempio?
Citiamo testualmente la ricerca: “Se per mettere un punto ad un procedimento con il Fisco alle Commissioni Tributarie Regionali (CTR) di Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta occorre meno di un anno, in Calabria di anni ne servono mediamente più di sette. Le città più virtuose sono Teramo e Brescia, dove le dispute dibattute nelle Commissioni Tributarie Provinciali (CTP) trovano una sentenza in meno di sei mesi; decisamente meno rosee le prospettive in città come Cosenza e Siracusa, dove sono necessari circa sette anni”.
Citiamo testualmente la ricerca: “Se per mettere un punto ad un procedimento con il Fisco alle Commissioni Tributarie Regionali (CTR) di Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta occorre meno di un anno, in Calabria di anni ne servono mediamente più di sette. Le città più virtuose sono Teramo e Brescia, dove le dispute dibattute nelle Commissioni Tributarie Provinciali (CTP) trovano una sentenza in meno di sei mesi; decisamente meno rosee le prospettive in città come Cosenza e Siracusa, dove sono necessari circa sette anni”.
Giulia Mandolesi, dottore commercialista e co-founder di iContenzioso, sul tema dice: “Processi tributari che si protraggono così a lungo recano un danno tanto ai contribuenti quanto al Fisco”. Ecco perché è bene focalizzare il problema della lite tra Fisco e contribuenti in modo schematico grazie a questa importante infografica condotta da una giovane società 100% made in Italy e ideatrice di iContenzioso, il software per la gestione digitale del contenzioso tributario:
Infografica a cura di iContenzioso