Viaggio di nozze sui generis per Laura Tangherlini, sposa particolare e giornalista di grande carisma. Conosciuta per essere uno dei volti di RaiNews24, fa parlare di sé per la nobiltà con cui ha scelto di gestire le nozze; ovvero donando ai bambini siriani quello che serve loro, per vivere e crescere. Lo ha fatto privandosi di alcuni acquisti: le bomboniere ad esempio! E guardando oltre i confini italiani. Probabilmente ha agito con la certezza di voler moltiplicare l’amore. Prima e dopo i festeggiamenti, i neo sposi, hanno incontrato piccoli rifugiati siriani, con l’intento di donare loro il necessario per una vita dignitosa. L’amore è stato moltiplicato, dunque. E’ bastato un viaggio di nozze, l’occasione di un matrimonio, è bastato poco. Il racconto è stato diffuso e amplificato in rete, sul blog matrimoniosiriano; e ha coinvolto gli internauti più sensibili a prendere parte al progetto, attraverso una campagna crowdfounding. “Abbiamo fatto due viaggi: uno il Libano, l’altro in Turchia, entrambi al confine siriano”, ha detto la Tangherlini a #genitorisidiventa.
“Ci siamo sposati lo scorso ottobre e abbiamo deciso di conoscere un bambino, durante lo scorso luglio. Anziché comprare le bomboniere abbiamo deciso di sostenere le spese per mandarlo a scuola. E’ un rifugiato siriano che vive in Libano, con la mamma e i suoi fratelli. Li abbiamo conosciuti di persona, gli abbiamo comprato delle cose”, ha sottolineato dopo poco in trasmissione. “E’ un impegno che dura un anno, ma che rinnoveremo. Appena sposati siamo andati a trovare un gruppo di orfani siriani. Eravamo in Turchia, al confine siriano, abbiamo chiesto loro cosa gli servisse, prima di partire, era ottobre abbiamo comprato giacconi invernali per tutti”, sottolinea soddisfatta in trasmissione Laura. “Non abbiamo figli, se avremo una bambina la chiameremo Siria”, ha fatto sapere riflettendo sul fatto che i due sposi non hanno ancora avuto dei bambini, e sull’idea che trovandosi a gestire l’infanzia e la crescita svantaggiata dei rifugiati siriani sono alle prese con una famiglia allargata. Non è tutto, gli sposi hanno scelto di non inviare le partecipazioni di nozze e aiutare la UISP e Terres Des Hommes nella realizzazione di un campo sportivo polivalente in Libano. Le fedi nuziali, invece, hanno aiutato Ai. Bi. per dei progetti per bambini siriani.
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