Ci sono tanti temi che scaldano gli animi degli italiani. Spesso sono legati allo sport e, più nello specifico, al calcio ma ogni tanto ci si sposta su un altro pilastro della nostra cultura e cioè la famiglia. Quando si parla di figli, infatti, la maggior parte di noi non perdona. E così, intorno alle bufale sui vaccini, s’è scatenato un putiferio perché c’è paura di fare (o non fare) male ai propri piccoli e perché… c’è tanta disinformazione da web. Se avete voglia di uscire dal pantano di questa confusione con qualche informazione concreta in mano, ecco una mini-guida in grado di darvi una visuale più nitida. Buona lettura e buon viaggio in questo importante aspetto della salute.

In un modo o nell’altro tutti siamo caduti nelle bufale sui vaccini. Al netto della vostra posizione sul tema, favorevole o contraria che sia, s’è detto troppo e male per un argomento che, invece, richiederebbe un background di preparazione minima per parlare. Ecco perché c’è stata molta rabbia nella discussione pubblica.

In questa polemica sull’obbligatorietà sui vaccini cerchiamo da fare da pacieri con l’unica arma che vale la pena imbracciare e cioè la cultura, in questo caso declinata sotto forma di informazione filtrata dal web.

Le idee intorno al rapporto tra bambini e vaccinazioni sono diverse. Eccole messe insieme in modo schematico e sensato.

Le opinioni sul vaccino del Dottor Burioni

A parlare è un importante e stimato virologo (il primo ad aprirsi un profilo Facebook) e, quindi, uno che ha studiato e lavorato in questo settore. Non è poco su un tema così spinoso. Il nocciolo della posizione di Borioni sui vaccini sta nella denuncia a Red Ronnie ma il discorso è più articolato.

Il collegamento tra vaccinazione e autismo non ha fondamento scientifico secondo il medico e il concetto l’ha chiaramente ribadito ospite di “Genetica Oggi” su Radio Cusano Campus ai microfoni di Andrea Lupoli.

Ecco le parole di Burioni: “Quei 200 bambini all’anno che morivano di Morbillo in Italia prima dell’arrivo del vaccino non sono qui a dire non è mai successo niente. Sono morti e non sono più in grado di parlare. Il morbillo uccide in un caso su 3000, quindi non si può abbassare la guardia“.

L’opinione sul vaccino dei Cinque Stelle

Per molti l’opinione sul vaccino dei Cinque Stelle è contraria all’obbligatorietà. E’ una lotta contro l’imposizione del cartello farmaceutico che detiene i brevetti. E’ una questione di tutela della libertà individuale.

Non è lontano da queste premesse Adriano Zaccagnini che sul tema ha cercato di organizzare un convegno che ha destato un vespaio. Ospite di “Ho scelto Cusano” di Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia ha dichiarato “la mia non è una posizione antivaccinista ma intermedia. Voglio solo che la gente sia informata”.

I grillini hanno col tempo cercato di smarcarsi da queste idee ma questo articolo mostra tutti i no dei 5 Stelle sui vaccini.

La Lorenzin sulla vaccinazione ai bambini

Il Ministro della Salute Lorenzin non è molto amato ma sa gestire bene la sua comunicazione. Non poteva esimersi dall’esprimere la sua idea circa l’obbligatorietà di vaccinare i bambini.

Lasciamo alle parole della Lorenzin in merito il compito di farvi capire la sua posizione. Eccole:  “Come ministro mi sono assunta la piena responsabilità di mettere in sicurezza il sistema italiano, i nostri bambini, le persone adulte e soprattutto la collettività e quelle persone che non possono essere vaccinate che sono tante e che rischiano di dover fare una vita in isolamento”.

Il Decreto dell’obbligo del 6 giugno

Approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 maggio scorso, il decreto legge del 6 giugno rende obbligatorie 12 vaccinazioni:

    1. antidifterica;
    2. antitetanica;
    3. antipoliomielitica;
    4. antiepatite virale B;
    5. anti-pertosse;
    6. anti-meningococco B;
    7. anti-meningococco C;
    8. anti-morbillo;
    9. anti-rosolia;
    10. anti-parotite;
    11. anti-varicella;
    12. il vaccino contro l’Haemophilus influenzae.

Chi si macchierà di mancata presentazione della documentazione di vaccinazione completa precluderà l’iscrizione dei figli da 0 a 6 anni a asili nido e scuole materne pubblici mentre, se i pargoli sono tra i 6 ai 16 anni, è garantita l’istruzione alla scuola dell’obbligo ma pagando una serie di sanzioni.

Qualora fosse riscontrata la vostra inadempienza, non andrete incontro, infatti, a multe piacevoli. Saranno comprese tra i 500 e i 7500 euro (!!!) ma soprattutto potrete essere segnalati  al Tribunale dei Minorenni per la sospensione della patria potestà.

A chi protesta contro il decreto sui vaccini del 6 giugno risponde direttamente il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi con le seguenti parole: “Credo che siano manifestazioni assolutamente legittime, frutto del fatto che la gente si occupa della questione. Questo è bellissimo, però sono profondamente sbagliate. Spiace. I vaccini hanno salvato milioni di vite, dobbiamo continuare a vaccinare. Con le campagne anti-vaccinazioni si sono ripresentate malattie che erano sotto controllo, mentre di uno a un milione è la possibilità di avere una reazione negativa alla vaccinazione. Se avete cari da proteggere, anche anziani, vaccinateli. È l’atto più amorevole che potete fare”.