Antonio Di Pietro e Riina è un confronto interessante tra chi ha vissuto per legge e chi lo ha fatto al di fuori. Alla luce della sentenza della Corte Costituzionale che chiede una morte dignitosa per l’ex Capo dei Capi, si discute molto. Cosa ne pensa l’ex Magistrato e leader del pool di Mani Pulite? Ce lo spiega lui stesso con un intervento ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Ecco cos’ha detto su tutto il caso spinoso il politico in diretta su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.
Non è solo Antonio Di Pietro contro Totò Riina. L’intero paese è diviso sull’uscita della Corte di Cassazione circa la possibilità di scarcerare l’ex Boss Capo dei Capi per farlo tornare a casa ed avere così una “morta dignitosa”. Qual è il pensiero di chi ha improntato tutto il suo lavoro sul rispetto delle leggi? Ce lo dice in diretta su Radio Cusano Campus in questi interventi:
In merito al caso Riina: “Parliamoci chiaro: da una parte la Cassazione ha detto una cosa ovvia, dall’altra ha detto una cosa che non condivido -ha affermato Di Pietro-. Dire che anche Riina ha diritto ad una morte dignitosa è una cosa ovvia, ma che deve anche essere interpretata nel modo corretto. Morire dignitosamente non vuol dire che devi morire a casa, perchè tutti i giorni muoiono persone in carcere. Morire dignitosamente significa che se sei malato devi avere un medico che ti cura, se devi fare un intervento chirurgico lo fai. Morte dignitosa vuol dire non farlo morire di fame o di sete, ma non vuol dire farlo andare a casa. Non condivido quando la Cassazione dice che essendo una persona malata e anziana potrebbe non avere più quel grado di pericolosità sociale. Riina non è in galera perchè è pericoloso socialmente oggi, ma perchè deve scontare quello che ha fatto in passato. La Cassazione chiede di riscrivere il provvedimento, vorrà dire che il giudice di sorveglianza, anzichè scrivere due paginette dando per scontato quanto saputo e risaputo, scriverà 4 paginette per dire che Riina sempre deve restare in galera”.