Celebrare il 50esimo anniversario della morte di don Lorenzo Milani con un evento, dal titolo “Insegnare a tutti”, dedicato alla sua figura e alla sua impareggiabile azione in campo educativo.
L’iniziativa è del Miur e si è svolta oggi, lunedì 5 giugno, presso il palazzo bianco del ministero dell’Istruzione a viale Trastevere a Roma. L’amministrazione centrale aprirà le porte per ospitare la manifestazione interamente dedicata al sacerdote di Barbiana che ha speso la sua vita per la formazione dei più deboli e per la costruzione di condizioni di uguaglianza sociale. Ci saranno una mostra dedicata, letture e testimonianze.
Radio Cusano Campus ha deciso di ricordare il 50esimo anno dalla scomparsa di Don Milani attraverso le parole di uno scrittore che dal prete di Barbiana ha tratto ispirazione per i suoi scritti ma soprattutto per la sua vita. Eraldo Affinati nel suo “Uomo del futuro” raccoglie la sfida esistenziale di Don Lorenzo, una sfida ancora aperta e drammaticamente incompiuta, e lo fa ripercorrendo le strade della sua avventura breve e fulminante: Firenze, dove nacque da una ricca e colta famiglia con madre di origine ebraica; Milano, luogo della formazione e della fallita vocazione pittorica; Montespertoli, sullo sfondo della Gigliola, la prestigiosa villa padronale; Castiglioncello, sede delle mitiche vacanze estive; San Donato di Calenzano, che vide il giovane viceparroco in azione nella prima scuola popolare da lui fondata; Barbiana, “penitenziario ecclesiastico”, in uno sperduto borgo dell’Appennino toscano, incredibile teatro della sua rivoluzione.
Affinati, per scrivere l’”Uomo del futuro” ha percorso centinaia di chilometri alla ricerca di tutti coloro i quali hanno silenziosamente raccolto l’eredità di Don Milani?
“Sì, è proprio così. Sono partito a caccia di tutti quei maestri di frontiera, quegli educatori, quegli insegnanti che, sparsi in giro per il mondo, mi hanno fatto pensare a Don Milani, un Don Milani che è morto ma che ha lasciato traccia del suo passaggio in tanti uomini e donne che ho incontrato e che tenevano dentro di loro una parte di lui. È altrettanto importante che il MIUR riconosca oggi la centralità della sua figura, dedicando questo spazio istituzionale ad un uomo che spesso è stato un corpo estraneo alle istituzioni. Lo stesso Papa Francesco a contribuito in modo decisivo al riconoscimento del valore di Don Milani e concretizzerà il suo impegno andando a pregare il prossimo 20 giugno sulla tomba del priore a Barbiana”.
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