Non ha fatto in tempo a rattristarsi per la sconfitta della “sua” Juventus il Senatore Stefano Esposito del PD perché l’attualità degli incidenti di Piazza San Carlo a Torino lo ha travolto. 1500 feriti che chiedono giustizia e il politico ha intenzione di dargliela. Come? Lo spiega col suo intervento ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Ecco le riflessioni sul tema che il senatore fa in diretta su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.
Da tifoso bianconero e da Senatore della Repubblica, Stefano Esposito del Pd ha molto a che fare con i fatti di Piazza San Carlo. Lo esprime lui stesso ai microfoni di Radio Cusano Campus con questi interventi:
In merito agli incidenti di sabato in Piazza San Carlo a Torino: “Una giornata di festa è diventata una tragedia, che per fortuna non ha prodotto morti, ma 1500 feriti. C’è un elemento di preoccupazione dettato dal fatto che era una manifestazione ampiamente prevista nei numeri. Quello che è successo mi fa dire che evidentemente la situazione è stata sottovalutata da tutti: sindaco, prefetto e questore. A queste tre persone ho chiesto come è stato possibile che in piazza ci fossero più bottiglie di vetro che spettatori. La gran parte dei 1500 feriti è stata causata dalla presenza di un tappeto di cocci di vetro. Il panico non si può prevedere, ma si poteva prevedere la vendita delle bottiglie di vetro. La presenza del vetro ha delle responsabilità. Il presidente di un’associazione di commercianti hanno segnalato ai vigili che gli ambulanti erano presenti dalla mattina, la risposta dei vigili è stata: ‘non abbiamo personale sufficiente’. E’ inaccettabile. Io non voglio far polemica politica, però a quelle 1500 persone finite in ospedale bisogna dare una risposta. La carenza di personale non giustifica nulla, perché avevano poco personale? C’è un comandante e un responsabile politico, che in questo caso è la sindaca Appendino in quanto ha trattenuto per sé le deleghe alla polizia locale e alla sicurezza”.
Sul fatto che fosse meglio farla allo stadio anziché in piazza: “Abbiamo una lunga tradizione di festeggiamenti in piazza San Carlo a Torino. Utilizzare lo stadio della Juventus era un’idea ma non necessaria. Forse si doveva fare come fece Fassino che decise di mettere due maxischermi, già quello avrebbe evitato l’assembramento in un unico luogo. Se si sceglie una strada, di concentrare tutto in piazza San Carlo, bisogna garantire sicurezza e legalità. E sulla parte della legalità le risposte latitano”.