“I siti porno vanno chiusi, ne va vietata la navigazione in Italia”. Torna alla carica Mario Adinolfi. Lo fa su Radio Cusano Campus. Nel corso di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. 

GIOVANISSIMI E VIAGRA

“Se è vero come è vero che sempre più adolescenti cercano di rimediare il Viagra, è colpa del disastro della pornografia consegnata a domicilio. Bisogna chiudere i siti porno. Quando eravamo piccoli noi per vedere mezza tetta dovevamo fare i draghi, accendere la tv alle tre di notte per vedere qualche porno soft tra le altre cose censurato”.

CENSURA PER I SITI PORNO

“L’adolescenza è fatta di cose da scoprire, se tu consegni a un ragazzino youporn a 12 anni, la performance sessuale, lo stereotipo di come deve essere l’uomo e di come deve essere la donna, è devastante per il cervello del ragazzino e può generare solo insicurezza. Tutti noi ricordiamo i primi rapporti, momenti in cui specialmente il maschio è preoccupato di fare bella figura. Figuriamoci se tu hai come parametro quello che ti fornisce la pornografia”.

“BOMBA ATOMICA PER I NOSTRI FIGLI”

“Ho ragione io a dire che bisogna chiudere l’accesso in Italia ai siti porno. Bisogna chiudere. La possibilità che si acceda liberamente a questi siti è devastante. C’è una bomba atomica sotto il culo dei nostri figli. Prima c’erano i giornaletti, ma vallo a comprare un giornaletto, devi avere la faccia e il coraggio di comprarlo il giornaletto porno”.

BLOCCARE IN ITALIA LA NAVIGAZIONE SUI SITI PORNO

Non è la prima volta che Mario Adinolfi si scaglia contro la pornografia online. Già qualche tempo fa, sempre da Radio Cusano Campus, è stato protagonista di uno sfogo che ha fatto discutere. “Non sono un prete, non pongo la questione in termine moralistico, dico solo che avendo il ruolo di papà sono interessato a ciò che fa bene o male ai nostri figli e se leggo riflessioni del genere mi pongono il problema. La pornografia online devasta la formazione sessuale nella pre adolescenza, svuotando completamente il senso della sessualità per i nostri giovani.  Bisognerebbe fermare l’accesso ai siti porno, come si bloccano i siti d’azzardo online, con un blocco di Stato”.