Partito animalista. L’idea di Michela Vittoria Brambilla spalleggiata da Silvio Berlusconi continua a far discutere. Ecco cosa ne pensa il vicepresidente del senato, Maurizio Gasparri, ospite di ECG, con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, su Radio Cusano.
AUDIO INTEGRALE DELL’INTERVENTO DI MAURIZIO GASPARRI
Non solo partito animalista. Nel corso del suo intervento ai microfoni di Radio Cusano Campus il vicepresidente del senato ha parlato prima di legge elettorale. “Il dialogo c’è, le proposte ci sono. Esiste ogni premessa affinché si arrivi ad un accordo. C’è adesione da più parti. Cinque stelle, Lega, Forza Italia e Pd. Vediamo la realizzazione pratica dell’accordo”.
SOGLIA DI SBARRAMENTO AL 5 %
“E’ giusto avere una soglia di accesso significativa. E’ la caratteristica del sistema tedesco, si cerca di evitare la frammentazione politica. La frammentazione politica è uno dei problemi del nostro Paese”, ha aggiunto Gasparri.
SUL PARTITO ANIMALISTA
“Ho due cani in casa, nel gradimento familiare pur essendo molto apprezzato da mia moglie e da mia figlia a cui sono grato, vogliono più bene a loro che a me”. Inizia così la risposta di Gasparri, che poi prosegue: “Una si chiama Cindy, ha 11 anni, l’altra si chiama Yera e ha un anno e mezzo, sono due Border Collie”.
QUESTIONE DI PRIORITA’
Sempre a proposito di partito animalista, Maurizio Gasparri ha chiarito: “La gente vuole bene agli animali, è ovvio che poi ci sono tanti altri problemi più importanti. Il tema della tutela e del rispetto degli animali c’è ma poi ci sono altre questioni di cui occuparsi con maggiore rilevanza sociale”.
BERLUSCONI
“Non solo partito animalista. Berlusconi – ricorda Gasparri – Quando ha governato si è occupato di togliere l’Imu sulla prima casa, di aumentar le pensioni, insomma, il tema del rispetto degli animali c’è, ma non è l’unico”. E ancora: “Quelli che dicono che Berlusconi è risorto sbagliano, perché lui non è mai morto. C’è sempre stato e c’è ancora”.