Mario Adinolfi controcorrente. L’addio di Francesco Totti al calcio giocato ha commosso molti, non lui. “Non ha fatto la storia, Roma purtroppo ama un po’ le cafonate e ha dovuta farla una per Totti”, ha detto. 

MARIO ADINOLFI SULL’ADDIO AL CALCIO DI TOTTI

“I grandissimi, le vere bandiere, la storia la fanno. Poi quando è finita alzano il braccio, salutano, ti commuovono, senza aver bisogno di un’ora di teatro. Totti la storia non l’ha fatta, quindi ha avuto la necessità di colorarla un po’.

“ROMA E’ UN PO’ CAFONA”

“Roma è un po’ così, un po’ cafona, le piace la cafonata, l’ha fatta per Totti. Io da romanista avrei pianto più per l’addio di Spalletti, ma a Roma funziona tutto al contrario. Ragioniamo su questo, alla gente bisogna dire la verità. Spalletti è uno che ha fatto un lavoro incredibile, è arrivato sopra al Napoli, che una delle squadre più forti del mondo, e si becca i fischi di uno stadio che invece era in piedi per un ex giocatore, che tra le altre cose è un ex giocatore da anni. Roma ragiona sempre al contrario”.

DOPO AVER PARLATO SU RADIO CUSANO CAMPUS, MARIO ADINOLFI HA PROSEGUITO SU FACEBOOK

“Nel mondo che funziona al contrario Totti, che negli ultimi anni è stato il male della Roma, viene osannato come un imperatore e il povero Spalletti, che ha macinato il record di punti e gol fatti lavorando in un ambiente che tutta la settimana lo massacrava portando la Roma direttamente in Champions sopra a un Napoli sublime, deve scappare subissato dai fischi”, ha scritto.

“I ROMANISTI RIMPIANGERANNO SPALLETTI”

Mario Adinolfi ha poi proseguito: “Buon lavoro mister Spalletti, piccoli uomini sono coloro che ti cacciano senza dirti manco grazie. Ti rimpiangeranno, hai fatto un lavoro enorme e sopportato di tutto, dimostrando a tutti come si combatte contro il fuoco amico: lavorando e portando risultati che restano scritti. Sei l’ultimo ad aver fatto vincere qualcosa alla Roma e sarai l’ultimo ad averla portata così in alto in classifica. L’anno prossimo tornano le milanesi e sentiremo i guaiti dei romanisti che penseranno d’essere senza Totti e invece sono solo senza Luciano Spalletti”.