Secondo alcuni rumors potrà ripetersi il Family Day, ovvero la giornata dedicata alla famiglia, in difesa di valori cattolici tradizionali, in opposizione ai diritti per le famiglie omosessuali. Non ci sono ancora date definite, pare si deciderà tutto a seconda di alcune decisioni politiche e parlamentari. I punti principali da cui dipenderà tutto riguardano l’educazione all’identità di genere nella scuola, e la legge Scalfarotto, sulla transfobia. Saranno i punti da cui scaturirà la decisione finale sull’organizzazione di un nuovo Family Day. Ne abbiamo parlato a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus, con Massimo Gandolfini, medico.
“In base a questi punti decideremo se trovarci in piazza. Col Family Day del 20 giugno 2015, e del 30 gennaio 2016, abbiamo ottenuto che nella legge sulle unioni civili sia stata stralciata la stepchild adoption, anche se alcune sentenze territoriali l’hanno fatta rientrare, dalla finestre, per così dire. Ma nella legge la stepchild adoption è vietata, non è ammessa. Sul piano politico – culturale hanno dato ancora più risultati, hanno fatto sentire che la volontà popolare, la società civile è spesso lontana da dichiarazioni di uomini di partito o da dichiarazioni che si desumerebbero da leggi che vengono approvate a suon di maggioranza. E ha dato possibilità, infine, alla gente comune di riconoscersi in un grande movimento popolare in grado di interloquire con la politica. Chiediamo una retta interpretazione dell’art. 1 comma 16 della Buona Scuola, vogliamo una precisazione da parte del ministero sulla cultura di genere, per la cultura italiana quando parliamo di genere intendiamo sesso. L’orientamento femminile e maschile devono essere strutturati in maniera armonica” ha aggiunto subito dopo nell’intervista radiofonica.
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