Educare i figli al rispetto è l’unico modo per combattere le negatività esistenti. Stare al mondo è la più entusiasmante delle avventure possibili, peccato per le cattiverie diffuse! Nel lasso di tempo che intercorre tra la nascita e gli ultimi sospiri, siamo chiamati a gioire, e a lacrimare, talune volte senza volerlo. Ai figli è necessario spiegare lo stato delle cose perché sappiano, e si proteggano, ove possibile. Esiste, dunque, la mafia, il terrorismo, le catastrofi, tutti fenomeni che vanno spiegati. Secondo Maurizio Quilici, autore de “La storia di Aya”, “i genitori e i padri possono avere un ruolo importante insegnando l’equilibrio, il rispetto dell’altro, la tolleranza”. Queste sono alcune dichiarazioni rilasciate a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus.

“L’equilibrio va insegnato come modello che affronta il male, insegna anche a difendersi, ad affrontarlo, a superarlo. E’ qualcosa di inevitabile che va combattuto”, aggiunge dopo poco in trasmissione, sottolineando l’impossibilità di opporsi a certe situazioni, e l’inesistenza di formule possibili per affrontarle e venirne fuori. E’ d’accordo Francesco Uccello, papà d’eccellenza, creativo, blogger, il quale in passato ha avuto la sensibilità di interrogarsi su come spiegare ai bambini Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E’ necessario “non nascondere la verità, raccontare che nel mondo esistono persone che fanno del male. Con mio figlio più grande ne parliamo. In quanto genitori siamo preoccupati di non riuscire a difendere i figli. Ci sono cose cui non possiamo porre rimedio. Un genitore che esce, va ad un concerto con suo figlio e torna senza è una sciagura senza spiegazioni. Mi sento di spiegare i valori della diversità. Nello sport, a scuola, tra amici, ovunque, i figli conoscono persone di altre culture e religioni. Bisogna che ci sia rispetto”, si congeda Francesco.

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