Laura Castelli, deputata del M5S,  è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Beppe Grillo è stato il protagonista della della marcia Perugia-Assisi per il reddito di cittadinanza, definendola una proposta «per ridare dignità alle persone».  A tal proposito Laura Castelli è intervenuta ai microfoni di Radio Cusano affermando: “Non mi piace chiamarla cavallo di battaglia, perchè sembra che sia una cosa su cui ci si appoggia e basta. Mettere al centro il tema della povertà è ciò che serve davvero in una società che non si rende conto della diseguaglianza sociale in netto aumento.”

“In questi giorni molti giornalisti – continua Castelli – hanno scritto che siamo fermi a 4 anni fa, credo proprio che non sia vero, anzi il M5S in questi 4 anni ha sempre migliorato e aggiornato questa proposta. Sbaglia chi dice che il reddito di cittadinanza sia in antitesi con gli investimenti sul lavoro. Il reddito di cittadinanza è una spesa corrente, strutturale, non d’investimento. Poi ci sono una serie di proposte che riguardano gli investimenti e ruotano intorno alla spesa corrente. Non si fa lavoro e crescita con il reddito, per fare lavoro e crescita servono gli investimenti. Critiche delle Chiesa? Sono pronta a scommettere che la risposta da parte della Chiesa non è stata così acida come l’hanno riportata sui giornali. Sono critiche strumentali, noi non abbiamo mai detto che vogliamo fare il reddito di cittadinanza per creare lavoro”.

Ricchezza di Grillo. “Una persona che ha guadagnato tanto nella sua vita non può pensare che sia corretto stare in un Paese che dà un reddito dignitoso a chi è sotto la soglia di povertà? Credo sia una strumentalizzazione politica oltre che un attacco che non c’entra davvero nulla. Grillo è un uomo di spettacolo che ha guadagnato con la sua fatica e il suo lavoro. Non penso che oggi si possa puntare il dito contro un uomo che ha messo in piedi un progetto lungimirante come il M5S senza guadagnarci un euro”.

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