Mario Adinolfi controcorrente nella giornata contro l’omofobia: “In Italia sono più discriminati gli obesi dei gay”, dice a Radio Cusano Campus nel corso di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. 

MARIO ADINOLFI: OMOFOBIA? PIU’ DISCRIMINATI OBESI DEI GAY-ASCOLTA AUDIO

“Che cos’è l’omofobia? E’ la paura nei confronti degli omosessuali che si trasforma in qualcosa di violento. Io non ho paura degli omosessuali e non sono in alcun modo violento nei loro confronti. Insieme a tante altre persone sono contrario al matrimonio omosessuale e all’inevitabile conseguenza della costruzione di una famiglia attraverso l’utero in affitto. L’Italia non è un Paese omofobo”, tuona Mario Adinolfi.

“IN ITALIA NON C’E’ OMOFOBIA”

“C’è il Governatore della Sicilia che è un omosessuale dichiarato! Ma quel è l’omofobia? Dov’è questa omofobia?- si chiede a gran voce il leader del Pdf – Provate ad essere un ragazzino obeso in un liceo, o meglio una diciassettenne obesa in un liceo e mettetela a confronto con una diciassettenne che si dichiara lesbica in un liceo. Secondo voi su chi si abbatte la discriminazione?

“ITALIA OMOFILA”

“Oggi, diciamoci le cose come stanno, l’Italia è omofila, non omofoba. Vengono più bersagliati gli obesi dei gay, questa è la realtà. In un liceo è più passibile di discriminazione il secchione over size rispetto al leaderino lgbt”, dice ancora Mario Adinolfi sull’argomento, ribaltando completamente il tavolo da gioco.

MARIO ADINOLFI SU RENZI

“E’ intollerabile quando nell’intercettazione parla di ‘giro di merda di medjugorje’, la trovo una frase ignobile, perchè su questo argomento tutto si può dire, ma dire che questa gente sia gente di merda è qualcosa di incredibile”, dice parlando dell’intercettazione che ha visto protagonista l’ex Presidente del Consiglio.

NIENTE CANDIDATURA A VENTOTENE

Nel corso del suo intervento Mario Adinolfi ha svelato che non si candiderà a sindaco di Ventotene per questioni logistiche: “Devo stare accanto a tutti i candidati del Popolo della Famiglia nei vari comuni d’Italia, preferisco così”.