Sono oggettivamente avvenute cose strane intorno alla nomina di Alessandro Profumo in Finmeccanica. I grillini non ci stanno e non sono rimasti con le mani in mano. Cos’hanno fatto? Lo ha spiegato Carlo Sibilia (M5S), delegato d’aula alla Camera dei Deputati, quando è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Ecco la spiegazione dettagliata del politico su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.
Profumo in Finmeccanica? Alcuni passaggi sono stati strani e lo sottolinea Carlo Sibilia (M5S), delegato d’aula alla Camera dei Deputati. Ecco cos’ha detto di rilevante in diretta su Radio Cusano Campus:
Sulla nomina di Profumo a Finmeccanica: ” Ci sono regole specifiche che fanno attenere il governo a dei requisiti per quanto riguarda le nomine dei nostri gioielli di Stato –ha affermato Sibilia-. Per ricoprire questa carica devi essere una persona onorabile. Tutti d’accordo fino al 16 marzo, quando Padoan, imbeccato dalle sue visioni o magari dall’Europa, scrive una norma che contraddice questo requisito e il 18 marzo nomina Profumo che è rinviato a giudizio per usura bancaria e indagato per il fallimento di MPS. Berlusconi ci aveva abituato alle leggi ad personam, Padoan in questo caso ha fatto una legge ad banchierem. Lo Stato potrebbe essere parte lesa nel processo su Monte dei Paschi, dove è indagato Profumo. Quindi è stato nominato per guidare un’azienda di Stato un manager che potrebbe aver leso lo Stato. E’ evidente che Profumo abbia vissuto da vicino un pezzo di storia importante di questo Paese, ovvero il disintegrarsi della banca Monte Paschi di Siena. La magistratura dovrebbe attivarsi per cercare di capire perchè il ministro dell’economia cambia la norma a due giorni dalla nomina di Profumo. Tutto il Parlamento era d’accordo su quei criteri, se uno si sveglia e vuole dare il suo posto ad un amico, dobbiamo mandarli a casa entrambi. La stessa maggioranza del Pd è lesa in questa storia.Stiamo cercando di capire se è possibile calendarizzare la mozione di sfiducia al Senato, dove ci sono maggiori possibilità che passi. Non cade il mondo se va via un ministro incompetente o che magari ha conflitti d’interesse”.
Sul caso Banca Etruria con Ghizzoni che parlerà in Parlamento: “Ghizzoni può mandare i messaggi che vuole, magari si mandano messaggi in codice. Mi sembra assurdo che noi stiamo ancora parlando se il ministro è intervenuto o non è intervenuto, la gente ha già capito tutto, qui si lavora soltanto per un certo gruppo politico, quelli del Pd sono camerieri dei banchieri e noi dobbiamo spezzare questo legame”.