Quando si ha l’occasione di vivere l’esperienza della visita ad un bambino ricoverato in ospedale, magari venendo a contatto con le ansie dei genitori e le frustrazioni dei parenti più prossimi, ci si rende immediatamente conto della dimensione operativa della Psicologia Pediatrica. Il faticoso emergere della sua evidenza e il complesso evolversi della sua denominazione disciplinare, testimoniano e riscontrano come, in ambito professionale, un ampio dibattito riguardo gli effetti sulla salute e sul benessere del bambino e della sua famiglia da parte della psicologia pediatrica sia ancora in atto.

La figura dello psicologo pediatrico nasce sulla spinta di necessità pratiche connesse alle esigenze legate ai diversi e molteplici quadri clinici, che si presentano giornalmente in ambulatori, cliniche e ospedali pediatrici e che testimoniano di problemi non risolvibili all’interno del solo ambito medico-biologico. Diversi studi hanno indicato che circa il 50% delle prestazioni pediatriche implica problemi psicologici e neurocomportamentali, rispetto ai quali i pediatri, pur consapevoli, non hanno un’adeguata preparazione. Il progredire delle conoscenze in ambito psicologico pediatrico ha inoltre reso sempre più evidente il rischio psicopatologico in età pediatrica, legato alla sofferenza psicologica causata da malattie organiche e soprattutto l’utilità e l’efficacia dell’attività di prevenzione e di sostegno psicologico ai bambini durante il trattamento di molte patologie di natura organica.

Alla luce del quadro appena tratteggiato l L’Università degli Studi Niccolò Cusano istituisce il Master di II livello  in “Psicologia pediatrica che ha come fine ultimo quello di formare psicologi esperti in Psicologia pediatrica in possesso delle competenze necessarie volte ad attuare interventi di valutazione mirati  e supporto psicologico in età evolutiva secondo un approccio multidisciplinare ed integrato.
Al termine del percorso formativo i partecipanti saranno in grado di valutare, trattare e prevenire i disordini dello sviluppo, le alterazioni comportamentali e la co-morbilità psicopatologica legata alle condizioni di malattia in età pediatrica. Gli sbocchi professionali più comuni riconducono  alle aree occupazionali legate ai Servizi Sanitari Pubblici e Privati (Ospedali, Cliniche, ASL), agli Ambulatori Pediatrici e ai Servizi Specialistici di Riabilitazione.

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