Difficile che i figli accolgano di buon grado, in famiglia, la nuova fidanzata di papà, o il nuovo compagno di mamma. Tuttavia alcune accortezze potrebbero aiutare i bambini a soffrire meno, accettare più facilmente il nuovo arrivato, e renderebbero i genitori più giusti, nei confronti di tutti. Tra le star del cinema, ad aver confessato di voler presentare il nuovo fidanzato c’è Angelina Jolie, fresca di separazione da Brad Pitt, pare decisa a presentare il suo nuovo amore ai bambini. L’enfasi tentatrice dei primi tempi di relazione, porta i genitori a sbagliare, per questo molti esperti tornano sull’argomento ricordando agli adulti che è necessario avere la certezza che si sta presentando ai figli la persona giusta, ovvero quella che rimarrà in casa per sempre. L’andirivieni di fidanzati/e può ledere la serenità dei bambini. Certo “non c’è un momento ideale”, sottolinea Caterina D’Ardia, neuropsichiatra infantile, a #genitorisidiventa, “è importante avere sicurezza del fatto che questo nuovo compagno/a non sia di passaggio”, e aggiunge dopo poco l’esperta dell’Università Niccolò Cusano, ai microfoni di Radio Cusano Campus.
“La cosa peggiore è introdurre una nuova figura nel nucleo familiare, e poi vedere andar via questa stessa. I bambini si affezionano e se queste nuove persone spariscono sono costretti ad elaborazioni emotive più faticose degli adulti. L’ideale è introdurre la nuova persona solo quando ci si sente sicuri della relazione. Non si è sicuri mai, ma l’elaborazione delle separazioni per i bambini sono diverse dalle elaborazioni delle separazioni per gli adulti. Dipende molto dall’età del bambino o della bambina, il modo migliore è introdurre il partner in modo graduale, inizialmente come amico/a e piano piano procedere”, afferma la prof. D’Ardia in trasmissione. “Il bambino deve gestire un conflitto interno, ha un padre e una madre che non stanno più insieme. La nuova figura si pone come terza. Il bambino più piccolo può avere paura di trovare simpatica la nuova per paura di ferire l’altro genitore. L’adolescente può avere risposte di tipo oppositorio. Non dobbiamo scordarci che dopo la separazione per i bambini c’è l’idea che i genitori potranno tornare insieme, magicamente, e la nuova presenza di una figura dentro casa mette il punto, cioè sottolinea che i genitori non torneranno insieme. Per questo non c’è niente di peggio che creare via vai di adulti dentro casa”, aggiunge la D’Ardia decisa.
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