Tutti parlano dell’exploit inatteso di Macron alle elezioni presidenziali di Francia. Tutti ne parlano ma non per forza con toni entusiasti. E’ il caso del Prof. Claudio Borghi, economista della Lega Nord, che è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia. Ecco cos’ha detto il politico in diretta su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.

Cosa farà Macron nella sua Francia? Sarà un bene o un male? sarà quel che sarà ma ha già le sue idee in merito il Prof. Claudio Borghi, economista della Lega Nord. Ecco i passaggi clou della sua intervista su Radio Cusano Campus:

In merito alla vittoria di Macron: “Qualche anima bella di sinistra che ha consegnato il Paese in mano al padre dell’equivalente del nostro jobs act non ha avuto il coraggio di votare una persona che si contrapponeva al loro nemico, perchè secondo loro era fascista -ha affermato Borghi-. Marine Le Pen la conosco personalmente e mi sembra la cosa più lontana possibile dal Duce, ha ricevuto il voto di tantissimi operai che evidentemente sono meno schizzinosi o meno miopi di chi non è andato a votare o ha votato scheda bianca, consegnando il Paese ad un’espressione precisa del grande capitale. Secondo me se ne accorgeranno molto in fretta. Quei leader di partiti che sono eurocritici ma hanno detto di preferire Macron a Le Pen . La Francia è un Paese dove c’è un deficit di bilancia commerciale e un deficit di spesa, in questa situazione l’unica maniera per venirne fuori è comprimere i salari, quindi cari operai e cara sinistra francese che non avete votato Le Pen, lo pagherete con disoccupazione, taglio del salario e così via”.

Sull’identikit del neo Presidente della Francia: “Macron è un orrido ibrido genetico che noi abbiamo già conosciuto, è un Monti nel corpo di Renzi -ha spiegato Borghi-. Macron ha le idee di Monti nella faccia da nuovo di Renzi. Noi l’abbiamo già provato, ora lo proveranno anche i francesi”.

Su Berlusconi che dice a Salvini di abbandonare certe teorie: “La posizione della Lega almeno al ballottaggio ci è arrivata. Altre teorie che possono magari essere care a Berlusconi valgono ancora di meno. Per noi antieuropeisti non cambia nulla, se qualcuno aveva sperato che le castagne dal fuoco ce le avrebbe tolte qualcun altro dalla Francia, deve rendersi conto che invece dobbiamo farlo da soli” ha affermato Borghi. 

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