UNICUSANO FONDI-CATANZARO 2-1
UniCusano Fondi: Baiocco; Galasso, Signorini, Marino, Squillace; Varone, De Martino; Tiscione, Giannone (62’ Mucciante), Calderini (82’ Battistoni); Albadoro (70’ Gambino). A disp. Coletta, Di Sabatino, Bertolo, Sernicola, Capuano, Addessi, Pompei, Ferullo. All. Pochesci.
Catanzaro: De Lucia, Pasqualoni, (46’ Cunzi) Prestia, Sirri; Esposito, Zanini, Maita, Icardi (70’ Van Ransbeeck), Imperiale (49’ Basrak); Giovinco, Gomez. A disp. Svedkauskas, Pagano, Mancosu, Sabato, Cedric, Rizzitano. All. Erra.
Arbitro: Sozza di Seregno (Della Vecchia-Abagnara)
Reti: 33’, 47’ Tiscione (U.F.), 69’ Cunzi (C.).
Note: ammonito Signorini (U.f.). Recupero 5’ ne II tempo. Spettatori 500 circa.
Vittoria sul Catanzaro e traguardo dei play-off. L’ultima domenica di campionato ha visto la formazione dell’Unicusano Fondi battere i giallo-rossi calabresi e conquistare il sospirato passaggio alla seconda fase, che li vedrà domenica prossima i calciatori dell’atenero romano ospiti della Virtus Francavilla, quinta classificata per migliori confronto diretto con il Siracusa, battuto due volte, saluta il ritorno alla vittoria interna a distanza di quasi tre mesi dall’ultima affermazione al “Purificato”. In quella circostanza fu superato di misura il Monopoli, ed anche in quella circostanza grazie a Tiscione, uomo ovunque che sembra annusare il profumo delle sfide più importanti, visto che decise il primo play-off di Serie D, un anno fa, a Taranto, capace di spalancare la strada verso la seconda e determinante impresa a Francavilla in Sinni.
La gara – Mister Pochesci rispolvera il 4-2-3-1 con una linea offensiva a tre formata da Tiscione, Giannone e Calderini a sostegno del centravanti Gambino; coppia di centrocampo Varone-De Martino davanti alla difesa titolare formata dagli esterni Galasso e Squillace, e dai centrali Signorini e Marino. Il Catanzaro si presenta con l’annunciato 3-5-2 (fuori gli squalificati Patti, Bensaia e Sarao) con la conferma della difesa titolare, a centrocampo Icardi al posto di Van Ransbeeck, in attacco Gomez al fianco di Giovinco.
L’ inizio appare subito favorevole per i tirrenici, che dopo soli tre minuti si fanno pericolosi con Albadoro, di testa a lato su cross di Galasso, e con una conclusione di Giannone dalla distanza, terminata alta. Al 15′ è ancora il centravanti a perdere l’attimo fuggente su un pallone alto che è sembrato propizio. Ed in una fase di stasi del match, ecco che gli universitari trovano il vantaggio grazie a Tiscione, capace di “inventarsi” la rete con una iniziativa personale sulla destra, a chiusura della quale il numero sette di casa salta il diretto avversario e con un fendente centrale batte in diagonale De Lucia. Il vantaggio carica i calciatori accademici, che in altre due circostanze si rendono pericolosi, con gli ospiti incapaci di trovare la giusta reazione.
Il secondo tempo parte come meglio non si potrebbe per l’ undici pontino, grazie al raddoppio firmato da Pippo Tiscione, bravo a scattare sul filo del fuorigioco ed a battere De Lucia in uscita con un morbido pallonetto.
Il Catanzaro reagisce con furia (mister Erra ha mandato in campo anche Cunzi e Basrak, giocando di fatto con quattro attaccanti) e al 2′ Baiocco interviene d’istinto con il corpo su una conclusione ravvicinatissima di Gomez su cross basso di Icardi. I fondani mancano in contropiede tre grosse chance con Calderini e successivamente con Giannone ed Albadoro. La seconda parte diventa una fiera delle occasioni mancate: Gambino fermato da De Lucia in uscita, Calderini per due volte manca la facile rete, poi Varone dalla distanza manda di poco alto a porta sguarnita. I locali sprecano, lasciando però agli ospiti la possibilità di pungere in contropiede: Cunzi segna al 24′ e riapre la partita per i restani 21 minuti che portano alla chiamata del recupero. Ma prima dei 5 minuti supplementari, a sette minuti dallo scadere (38′), un traversone basso dalla sinistra di Giovinco attraversa tutta l’area senza nessun compagno pronto alla deviazione. I calabresi ci provano fino alla fine, ma il risultato non cambia e l’ Unicusano Fondi può festeggiare l’agognato traguardo.
Al primo anno l’UniCusano Fondi e il suo tecnico, Sandro Pochesci, capace di raccogliere consensi fino a tutto l’inverno, in tutto il Meridione calcistico, sono riusciti a centrare il prolungamento del campionato consapevoli che non fosse facile, per la presenza di grandi piazze, nella Lega Pro, e in particolare di società con una tradizione “pesante” e di rilievo, che hanno vissuto anche in Serie A, dalla Reggina al Taranto, retrocesso in D, dal Catanzaro al Lecce, dal Foggia al Messina. La prima realtà universitaria a giungere nei professionisti in Italia, la seconda in Europa dopo l’UCAM, Murcia, Spagna, ha ottenuto di sfidare la quinta della classe, la rivelazione assoluta del campionato, la Virtus Francavilla. In campo già domenica prossima contro i validissimi bianco-celesti brindisini.
Al Catanzaro toccano i play-out, che inizierano domenica 21 e terminano il 28.