Il Bisceglie ha fatto il suo. In occasione della delicatissima trasferta contro la terza forza del campionato, all’81°, il gol di Petta è bastato a far mantenere la vetta ai puglisi, conquistata nel turno precedente. E, in vista dell’ultimo impegno della stagione regolare, contro l’Agropoli, retrocesso proprio in occasione della trentatreesima giornata, vede il traguardo della risalita nel mondo del calcio professionistico. Non è stato un successo semplice perché la Nocerina è stata a lungo la più diretta inseguitrice del Trastevere, primo per ben 32 giornate!, e, a maggior ragione, i rosso-neri di Simonelli avevano la possibilità, battendo il Bisceglie, di ottenere almeno il secondo posto finale, che avrebbe reso meno amaro il fatto di non aver vinto il campionato. Un torneo che i “molossi” campani hanno gettato alle ortiche sul campo delle “piccole” realtà.
La partita di Nocera Inferiore ha visto i padroni di casa giocare bene per 60-65 minuti primi con un vistoso calo nella mezzora finale, e con la beffa del portiere a terra, forse colpito da un avversario nel tentativo di anticiparlo, con il direttore di gara che evitava di interrompere il gioco. E va anche evidenziato un calcio di rigore che manca all’appello, alla Nocerina, non concesso tra lo stupore generale. Il che rende più amaro il finale del Trastevere, che nel frattempo svolgeva il suo compito di squadra ambiziosa superando per 3-2 l’orgoglioso Manfredonia.
Particolarmente sensibile e ammirevole la dedica di Nicola Ragno, allenatore determinato e preparato, alla figlia, scomparsa a soli 12 anni diversi anni fa.
La squadra nero-azzurra stellata di Puglia si appresta a tagliare il traguardo grazie al miglior rendimento nelle ultime 7 partite, quelle successive la paura per la Coppa Carnevale di Viareggio, che è risultata fatale ai romani trasteverini, che hanno patito 3 sconfitte nel rush finale compreso lo sfortunato confronto diretto, fatto di 2 traverse e una barba al palo destro fatta da Tajarol nel solo primo tempo. L’1-2 del Bisceglie a Roma è stato capace di mettere in discussione, sul piano matematico, ed evidentemente sul piano mentale, le tante certezze ottenute, con merito, dal Trastevere sui campi di mezzo Meridione.
Vanno evidenziate due ulteriori cose, della appassionatissima piazza biscegliese:
- il meraviglioso striscione dedicato a Sergio Pirozzi, a pochi mese dai terribili fatti ed eventi sismici agostani e ottobrini, che ha fatto il giro d’Italia. Dimostrando da parte delle genti di Puglia una spessa, ammirevole umanità. Che aumenta la nostra ammirazione se pensate che il primo cittadino amatriciano e allenatore, non ha mai visto una partita della sua (oramai) ex società.
- la lezione che i tifosi del Bisceglie hanno dato, a un girone intero, fatto di diverse regioni, quando sono arrivati a Roma, dimostrando, non solo nei numeri (oltre 200), che si può fare il tifo per la propria squadra senza badare alle altrui vicende. Questo, anche in barba a dei perfetti idioti che con il mezzo informatico (aveva ragione, evidentemente, Umberto Eco, n.d.r.), si sono prodigati per diverse settimane nella scelta dell’insulto inventando di sana pianta, compreso un nostro presunto collega (…) di altre latitudini, congetture per cui il Trastevere sarebbe stato raccomandato. Ignorando che il rapporto tra Pirozzi e la società, in assoluta realtà, è terminato il 24 agosto e non è praticamente mai stato riaperto.
Tornando al campo… – Quarto posto per il Gravina, battuto all’“inglese” in quel di Potenza con le reti di Di Somma e Guaita, vede avvicinarsi a una lunghezza dal Nardò. Che non ha approfittato in pieno dello stop dei murgiani pareggiando 1-1 in quel di Ercolano. Neretini avanti nel finale di prima frazione con Meleleo e Herculaneum che pareggia ad inizio ripresa con El Ouazni, quest’ultimo già a segno domenica scorsa nella vittoriosa trasferta di Picerno.
Nella zona calda della classifica si salva l’Anzio. La formazione di Gaetano D’Agostino s’impone sulla Vultur di Roberto Sosa detto El Pampa andando a segno con Artistico a metà ripresa: i lucani di Rionero in Vulture, invece, dovranno affrontare il play-out con la formazione pugliese del Madrepietra Daunia. La squadra di Apricena ha vinto ad Agropoli, rete di Bozzi al 27′, una realizzazione che condanna i cilentani alla retrocessione in Eccellenza e che le assicura la partecipazione al play-out per cercare di mantenere la categoria conquistata al termine della passata stagione.
Già condannate Città di Ciampino e Cynthia con la formazione aeroportuale che pareggia 3-3 con l’ AZ Picerno di Arleo mentre i genzanesi cedono nettamente sul terreno di gioco di un San Severo capace di imporsi con un pesante 4-0. Le reti sono state segnata da Ianncello nel primo tempo, e da Laboragine autore della seconda e della quarta rete, mentre il momentaneo 3-0 è siglato da De Bellis. Infine il 3-1 del Francavilla in Sinni che al “Fittipaldi” si è imposto 3-1 sulla Gelbison Vallo della Lucania. In rete Marino nel primo periodo per i lucani, che raddoppiano al 52′ con De Marco, subiscono il ritorno cilentano (54’) con Schiavino ma chiudono il discorso a circa 10 minuti dalla fine con Sekkoum.