Michele Emiliano, Governatore della Puglia e candidato segretario nazionale del Pd, a Radio Cusano, nel corso di ECG, con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio: “Renzi si può battere. Pd e Movimento Cinque Stelle non sono alternativi. Il Pd deve essere alternativo a Forza Italia”. 

MICHELE EMILIANO A RADIO CUSANO CAMPUS. ASCOLTA L’INTERVISTA INTEGRALE

Primarie e congresso Pd. Michele Emiliano rivendica

“Questo è stato un congresso con rito abbreviato, quasi clandestino, non doveva saperlo nessuno così da portare a votare solo gli informati, coloro che fanno parte del sistema che attualmente governa il Pd. Un modo per tenere gli italiani lontani da questa opportunità che invece gli consentirebbe di cambiare non solo il Pd, ma l’Italia. Le primarie devono archiviare il renzismo, non c’è altro mezzo, non bisogna aver paura di legittimare Renzi andando a votare alle primarie, lo si può sconfiggere e io mi sono candidato per questo. Scherzando ripeto sempre che andrà a finire che siccome tutti danno per scontato il risultato, alla fine potrei vincere, visto che voteranno solo i miei elettori”.

Il target Elettorale di Michele Emiliano è chiaro

“Se anche solo il mondo della scuola dovesse andare a votare compatto per me, noi possiamo vincere. I sondaggi fanno riferimento a un bacino di votanti teorici molto piccolo che può essere sconvolto dall’irruzione di quelli che il sabato sera decidono improvvisamente di andare a votare per cambiare la storia dell’Italia”.

Su Matteo Renzi

“Ha una straordinaria tendenza provinciale, viene attratto dalle persone di grande successo economico, i vip, la tv. E’ il prodotto di quest’epoca particolare, che noi chiamiamo berlusconismo. Non sa bene di essere stato il leader del più grande partito della sinistra europea. In un ipotetico governo Emiliano, potrei dare a Renzi anche un posto da Ministro, se dovesse superare un test: quello della generosità e dell’affettività. Per ora pare anaffettivo, non riesce a provare sentimenti. Io ministro per Renzi? Non potrei mai far parte di un governo Renzi, sono la sua alternativa. Orlando in quest’ultimo periodo cerca di essere diverso da Renzi ma è ancora lì incollato alla sua poltrona da Ministro. Il pentimento di Orlando è tardivo, spero non sia un espediente tattico”.

Ancora parole positive da Michele Emiliano per il Movimento Cinque Stelle

“Io mi riferisco sempre al rapporto con l’elettorato del Movimento Cinque Stelle, che ha una classe dirigente volenterosa, che si impegna, in addestramento. Il loro è un processo interessante, apprezzabile, si parla di una cittadinanza attiva che si è messa in movimento, sono cittadini che non subiscono più il professionismo della politica ed hanno iniziato ad attivarsi. Molti di loro sono ex elettori del Pd, mi pare legittimo che io provi a recuperarli e che abbia rispetto nei confronti di questo fenomeno politico, che non è un fatto negativo per il nostro Paese. Respingo l’idea che Pd e M5S siano alternativi, il Pd è alternativo a Forza Italia, non al M5S. Quando il Pd scimmiotta Forza Italia è chiaro che moltissimi nostri elettori vanno verso il Movimento Cinque Stelle. Li capisco perfettamente”.

La ricetta per Alitalia

“Con Alitalia hanno mangiato e guadagnato tutti e ora se la prendono con i lavoratori perché si sono rifiutati di sottostare a un ricatto terribile. Io sono per il salvataggio di Alitalia, se possibile evitando di metterci soldi pubblici, ma visto che tante aziende, anche straniere, vengono salvaguardate con soldi pubblici, non capisco perché si debba lasciare al suo destino proprio Alitalia con i suoi 13000 lavoratori. Bisogna cambiare management e la colpa è anche del Governo, che non ha sorvegliato in questi anni. Secondo me Alitalia dovrebbe acquisire una compagnia low cost che gli consenta di fare concorrenza alle compagnie con cui realmente si confronta”.

A chi lascerebbe le chiavi di casa Michele Emiliano tra Matteo Renzi e Andrea Orlando?

“Certamente non a Renzi. Le lascerei con molta cautela a Orlando, anche perché io sono quasi il doppio di lui. Scherzi a parte, Andrea ha uno stile completamente diverso da Renzi. E’ una brava persona, quando dice una cosa la fa”.